L'Odissea è l'opera che più ha influito sulla psicologia e sulla letteratura europee: senza il racconto omerico Cervantes, Defoe, Stevenson, Kafka, Joyce non avrebbero scritto i loro capolavori. È il poema epico al quale l'Occidente ha affidato il senso più profondo della ricerca, del viaggio, della fantasia, del sogno, della lucidità, dell'ironia, della maschera, dell'infinita capacità di metamorfosi: esso riveste una posizione preminente e un'importanza senza eguali nella formazione dell'identità occidentale.
«Questa versione del più antico poema greco presenta felicissimi elementi di novità: Franco Ferrari ha ripensato alla radice il problema del ritmo con cui rendere la duttile e variegata struttura dell'esametro greco e ha ripensato a fondo ogni espressione o parola dell'originale cercando di coglierne il senso esatto, storicamente motivato, abbinando a questo scrupolo storicistico un deciso impegno a rendere lucida, semplice, attuale la resa del poema. E, ancora, si è chiesto non solo come ma anche che cosa tradurre, affrontando tutti i problemi testuali. Questa Iliade è dunque una straordinaria realizzazione critico-artistica in cui la maestria filologica si è messa senza pedanteria al servizio dell'interpretazione: l'affascinante eleganza della resa italiana non solo non fa violenza all'originale greco ma ad esso si sottomette con la docile fedeltà di chi per molti anni lo ha pazientemente sondato e appassionatamente ammirato.» Gian Biagio Conte.
Riuscirà Odisseo, disperso per mare, ad affrontare tutti i pericoli che gli dèi gli porranno di fronte? Tornerà ad abbracciare Penelope, sua sposa fedele, e il figlio Telemaco e potrà rivedere la sua amata isola Itaca? I Proci, approfittando della sua lunga assenza, intanto spadroneggiano nel suo regno, senza, sapere che su di loro presto si scatenerà lo sua vendetta. Ammirando le illustrazioni create do Manuela Adreani, ripercorrete il viaggio letterario più affascinante di sempre. Età di lettura: da 7 anni.
IN LINGIA INGLESE
Con la versione dell'"Odissea" omerica, Ippolito Pindemonte realizzò il punto più alto di una poetica del ricalco, del riecheggiamento, particolarmente felice nei passi più vicini al suo gusto personale, consona a "quel classicismo prezioso, grazioso e lezioso" che fu proprio della fine del Settecento e dei primi dell'Ottocento. Fu il rappresentante di un'epoca debole sul piano creativo quanto matura nei mezzi di espressione e nella consapevolezza critica che vi si annetteva, al tramonto dell'umanesimo tradizionale evoluto in neoclassicismo. Ormai alle soglie di un'età di cui presagiva i valori, non però fino a volervisi confondere, il letterato e poeta veronese, col suo fragilissimo filo poetico, ebbe il merito di proporre una delle ultime espressioni di una cultura esausta, ma proprio in tal modo fedele a se stessa. Introduzione di Ferruccio Ulivi.
Una collana di classici pensata espressamente per il target dei più piccoli. Economica, maneggevole, tascabile, di prezzo accessibile e molto accattivante dal punto di vista grafico. I Classicini sono libri leggeri, coloratissimi, scanzonati, che vogliono rendere giustizia a storie emozionanti e bellissime, storie che si possono e si devono poter raccontare come delle fiabe, che si possono voler leggere e rileggere tante volte. Età di lettura: da 7 anni.
La storia di una guerra interminabile, che mette a nudo le passioni, gli affetti, le crudeltà e gli slanci più generosi dei suoi protagonisti: uomini che lottano come Dei, e Dei che bisticciano come bambini. Il grande classico omerico raccontato a piccoli e grandi, nel rispetto dei suoi 24 libri, impreziosito dalle immagini di Desideria Guicciardini. Età di lettura: da 8 anni.
"L'Odissea" è l'opera che più ha influito sulla psicologia e sulla letteratura europee: senza il racconto omerico Cervantes, Defoe, Stevenson, Kafka, Joyce non avrebbero scritto i loro capolavori. È il poema epico al quale l'Occidente ha affidato il senso più profondo della ricerca, del viaggio, della fantasia, del sogno, della lucidità, dell'ironia, della maschera, dell'infinita capacità di metamorfosi: esso riveste una posizione preminente e un'importanza senza eguali nella formazione dell'identità occidentale. Il testo di Omero viene qui presentato nella traduzione di G. Aurelio Privitera, estremamente fedele alla lettera, al tono, alla lentezza e alle improvvise concentrazioni dello stile di Omero. Introduzione di Alfred Heubeck. Indici a cura di Donato Loscalzo.
"Un'edizione dell''Odissea' che, comparsa per la prima volta nel 1964, e più volta ristampata, è diventata ormai un classico per la bellezza della lingua, il coraggio delle interpretazioni, la forza della ricostruzione, in italiano, del tono omerico e dello spirito epico antico. Il poeta Emilio Villa ci ha fornito non una visione di servizio, che necessita del testo greco a fronte per apprezzare la grandezza dei versi omerici, ma una traduzione che è un'opera letteraria in sé. Il volume è corredato da un utile dizionario storico-religioso." Introduzione di Aldo Tagliaferri.
Durante il ritorno dalla guerra di Troia, un destino crudele prende a bersagliare Odisseo (Ulisse, per i latini) e i suoi compagni: la loro patria, l'isola di Itaca, pare allontanarsi per sempre, il viaggio sembra impossibile. Lucido e ostinato, pronto a tutto, Odisseo ricorda, previene e si oppone alla sorte, pur di approdare al porto natale e riprendere in pugno il proprio mondo. Ma quel mondo è cambiato, ed è cambiato anche lui. Prefazione di Fausto Codino.
Cinquantun giorni della guerra degli Achei contro Troia (Ilio, da cui il titolo): dall'ira di Achille, l'eroe invincibile, o quasi, dell'esercito acheo contro il capo della spedizione Agamennone, reo di avergli sottratto la schiava Briseide, al funerale di Ettore, l'eroe troppo umano dell'esercito troiano sconfitto dall'astuzia di Ulisse. Il capolavoro assoluto del genere epico, la nascita e il momento fondante dell'intera tradizione letteraria dell'Occidente. Prefazione di Fausto Codino.