L'integrazione di italiani e stranieri a scuola non è un'emergenza o una novità, ma una realtà che esiste già da lungo tempo. Il libro chiama a raccolta tutti i protagonisti delle tante esperienze positive di integrazione in atto da molti anni nelle scuole del nostro Paese: insegnanti, presidi, alunni, sindaci, genitori, artisti condividono la loro voce per mostrare i tanti modi in cui l'integrazione si declina. Si incontreranno in queste pagine i 'costruttori di ponti' delle scuole dell'infanzia e gli esercizi di 'buon senso' degli studenti; si racconteranno i tentativi di convivenza e di resistenza quotidiana nei piccoli comuni e nelle grandi città. Si prenderanno molto sul serio le nuove preoccupazioni e paure delle famiglie italiane. L'integrazione è aiuto ai più deboli: bisogna accoglierli, insegnare la lingua, orientarli. È anche così, certo. Ma c'è anche molto di più: per esempio, un buon numero di studenti 'stranieri' conosce le lingue e il mondo meglio di noi e degli studenti italiani; alcuni di loro proseguono gli studi superiori e poi si iscrivono all'università. Un chiaro segnale della spinta verso lo studio, della fiducia, del sogno, della speranza nel futuro. Fare integrazione vuol dire allora costruire legami di comunità e scoprire che l'influenza reciproca può essere vantaggiosa per tutti. Nel tempo dell''emergenza migranti', di 'prima gli italiani', abbiamo bisogno più che mai di una 'grammatica dell'integrazione' che insegni a costruire il senso del possibile e a coltivare visioni del futuro. È il principio speranza: non smettere di provare a fare il mondo come dovrebbe essere.
"Dai nostri bambini impariamo moltissime cose. E quante altre potremmo impararne, da tutti i bambini del mondo. Ora che i nostri bambini vanno a scuola con bambini di ogni parte del mondo, è tempo di tornare tra i banchi anche per noi. Grazie a questo libro appassionato e ricco di esperienze preziose possiamo farlo. Giuseppe Culicchia Vinicio Ongini va al concreto e viaggia attraverso le scuole italiane documentando difficoltà e scacchi della scuola multiculturale. Chi, dall'informazione corrente, è frastornato da notizie di casi di xenofobia farebbe bene a seguirlo nel suo viaggio, a leggere i suoi concreti e suggestivi 'casi di studio'. Se un rimprovero si può muovere alla nostra scuola è che non sempre essa è ben consapevole di quanto ha fatto, sa fare e fa per l'intero Paese. Il libro di Ongini, tra gli altri meriti, può essere d'aiuto, può stimolare il giusto orgoglio della nostra scuola pubblica." (Dalla Prefazione di Tullio De Mauro). Cosa si guadagna, se si guadagna, con gli alunni stranieri a scuola? Vinicio Ongini fa parlare i protagonisti della scuola italiana multiculturale: bambini e insegnanti, studenti, presidi, genitori, ma anche il gelataio del quartiere e il sindaco del paese, la tabaccaia di fronte alla scuola e la signora torinese immigrata in Calabria. Saremo sorpresi dalla realtà di una scuola dignitosa ma quasi invisibile, una scuola normale, che costruisce giorno per giorno, con i materiali che ci sono. E che nemmeno ci pensa di togliere il disturbo.
Cenerentola è una delle fiabe più conosciute e amate, non solo in Italia! La sua favola ha viaggiato nel mondo (più di 400 sono le versione raccolte), mantenendo l'intreccio della storia e cambiando nome del personaggio o lo sfondo o altri particolari dei paesi e delle culture attraversate. Ma la più antica tra le versioni conosciute della fiaba di Cenerentola, venne redatta da un dotto funzionario cinese che l'aveva sentita raccontare da uno dei suoi servi: raccogliendo le ossa di un pesce miracoloso, che è stato ucciso dalla matrigna, la protagonista ottiene un paio di sandali d'oro e un vestito di penne d'alcione, con cui si reca alla festa... Età di lettura: da 6 anni.
Un libro per scoprire il gioco del calcio come ponte fra culture diverse e veicolo per l'apprendimento dell'italiano come L2.
Un bambino, di nome Dieguito, che sembra avere il potere di stregare il pallone. Una bicicletta famosa che ha visto amori e vittorie prodigiose assieme al suo amico Fausto... Ma soprattutto la storia di Dorando Retri che 100 anni fa perse le Olimpiadi, ma vinse il premio più bello: la memoria e l'onore degli sportivi! Età di lettura: da 6 anni.
Cenerentola è una delle fiabe più conosciute e amate, non solo in Italia! La sua favola ha viaggiato nel mondo (più di 400 sono le versione raccolte), mantenendo l'intreccio della storia e cambiando nome del personaggio o lo sfondo o altri particolari dei paesi e delle culture attraversate. Ma la più antica tra le versioni conosciute della fiaba di Cenerentola, venne redatta da un dotto funzionario cinese che l'aveva sentita raccontare da uno dei suoi servi: raccogliendo le ossa di un pesce miracoloso, che è stato ucciso dalla matrigna, la protagonista ottiene un paio di sandali d'oro e un vestito di penne d'alcione, con cui si reca alla festa... Età di lettura: da 6 anni.
In Italia vivono più di 5 milioni di immigrati. Nella nostra scuola ci sono quasi 820 mila alunni e studenti di origine non italiana. Le loro famiglie provengono da 180 paesi del mondo. Tante lingue, culture, tradizioni e punti di vista diversi sull'educazione. E tante religioni: le religioni del mondo sono venute ad abitare da noi. Alcune sono "arrivate da poco", come l'Islam, il Buddismo, l'Induismo, altre sono da secoli parte integrante della storia e della cultura italiana, come l'Ebraismo e le Chiese cristiane diverse da quella cattolica. Ma l'Italia è davvero attrezzata ad accogliere queste diversità? A considerarle un'occasione di confronto, di consapevolezza, di scoperta? O prevalgono diffidenza e paura? E la scuola è capace di rispondere a questa sfida? Con quali strumenti e piste di lettura?