Il testo muove dalla comune consapevolezza che il passaggio dalla giovinezza alla condizione adulta avviene oggi in un problematico scollamento fra lo sviluppo della maturità e il raggiungimento dell'adultità. Il testo si snoda attraverso una riflessione teorica che riprende i risultati delle più recenti ricerche sociologiche sul mondo dei giovani adulti; sviluppa l'attenzione al processo attraverso cui i bisogni educativi delle nuove generazioni si trasformano in forme concrete di dialogo con le agenzie educative, e di ricerca e impegno personale di crescita; mette a fuoco le rampe di lancio e le piste di atterraggio che consentono, nei vari ambiti della quotidianità, il decollo verso l'adultità. La proposta di questa "bussola pedagogica" può aiutare i giovani e i loro educatori a realizzare prove di volo che davvero possano suscitare le competenze esistenziali necessarie per non perdere la rotta.
Strumento veramente efficace per l'adulto, per la verifica del proprio compito educativo in famiglia, per confrontarsi con le situazioni, le problematiche, le scelte, le strategie, gli atteggiamenti di una mamma - l'autrice - che ha accompagnato con passione e con sapienza pedagogica la crescita dei figli, per donare loro vita e ragioni di vita e aiutarli a costruirsi come persone. Al termine di ogni capitolo, la scheda "Per giocare, per giocarsi", con proposte di attività di verifica sulla propria esperienza familiare.
Descrizione dell'opera
In oltre trentacinque anni di partecipazione alla vita ecclesiale con ruoli e prospettive differenti, l'autrice ha potuto verificare - come donna, madre, parrocchiana, studiosa e osservatrice sistematica del mondo ecclesiale - situazioni problematiche e modi meravigliosi di vivere la testimonianza del Vangelo.
Il suo testo, dallo stile scorrevole e vivace, intende contribuire al lavoro di quanti, protagonisti dell'azione ecclesiale, debbono decodificare e accogliere la realtà. E individua tre vocazioni per la pastorale, che costituiscono le sezioni del libro. Punto di partenza dell'azione pastorale sono le "in-vocazioni", ovvero i desideri e le richieste, che la gente si porta dentro. La progettazione pastorale deve quindi porsi in sintonia con le "pro-vocazioni" che emergono dalla realtà circostante. Una pastorale sensibile sa poi individuare le "con-vocazioni" che costruiscono la Chiesa e la rendono segno della presenza di Dio nella storia quotidiana e nel mondo.
Sommario
Introduzione. I. Le invocazioni. 1. Dalla fame di felicità all'attesa di salvezza. 2. Benessere e ben-essere. 3. Non solo speranze, ma speranza. 4. Il bisogno di giustizia, il dono della misericordia. II. Le provocazioni. 1. La sfida dell'ulteriorità. 2. La passione per la verità. 3. La scommessa della santità. 4. Miseria e povertà. 5. La fede come rischio. III. Le convocazioni. 1. Vino nuovo in otri nuovi. 2. Missionari, non dimissionari. 3. Dire Dio, offrire Dio. 4. L'arte di accompagnare. 5. Dal tessuto sfilacciato alla rete. Appendice. Le parole chiave per la pastorale del terzo millennio.
Note sull'autrice
Marianna Pacucci è insegnante di religione da oltre venticinque anni, la maggior parte dei quali presso il liceo scientifico Salvemini di Bari; è sposata e ha due figli. Laureata in Lettere moderne e diplomata in Scienze religiose, ha curato oltre 50 ricerche (con relativa pubblicazione) sulla famiglia, i giovani, il mondo della scuola, le realtà ecclesiali. È stata docente di Sociologia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bari. Presso le EDB ha pubblicato il Dizionario dell'educazione (2005), Strade e orizzonti. Temi per l'insegnamento della religione cattolica nella scuola superiore (2008) e con V. Orlando La Chiesa come comunità educante. La qualità educativa della comunità cristiana (2008).
Descrizione dell'opera
In questo inizio millennio gli autori individuano due emergenze di notevole portata per la Chiesa italiana: una relativa all’educazione, ovvero alla capacità da parte degli adulti di accompagnare il processo di crescita delle nuove generazioni; l’altra relativa alla pastorale, cioè alla capacità della comunità ecclesiale di sostenere il cammino di maturazione dei propri membri nella fede.
Il volume è un percorso di riflessione e di strategia attuativa che pone in relazione educazione e pastorale, nell’intento di verificarne la reciproca utilità, nonché la possibilità di essere l’una per l’altra stimolo di autentica realizzazione. E lo fa utilizzando ampiamente i suggerimenti che emergono dai contributi presentati al Convegno ecclesiale nazionale di Verona.
Evangelizzare educando potrebbe essere lo slogan che declina l’impegno della nuova evangelizzazione: annunciare la Buona novella privilegiando un’azione educativa che promuova a un tempo l’umanità e l’identità cristiana. Elemento centrale della riflessione è la parrocchia, chiamata a realizzare un «laboratorio educativo» a cui tutti possano ricorrere per un aiuto e insieme contribuire per offrire un servizio educativo che ricalchi l’azione pedagogica di Dio.
Sommario
Introduzione: la pastorale come «arte» della comunità educante. 1. Rampa di lancio: la pedagogia di Dio. 2. Una ricognizione delle esperienze attuali e dell’identità educativa delle comunità ecclesiali. 3. La comunità ecclesiale è comunità educante se... 4. Il «qui e ora» dell’animazione educativa. 5. La parrocchia soggetto comunitario di una pastorale incentrata sull’educazione. 6. Le attenzioni e le scelte educative della pastorale parrocchiale. 7. Gli orientamenti operativi: alcune proposte concrete. 8. Gli educatori ecclesiali: vocazione e ministerialità educativa nella comunità locale. Conclusione. Bibliografia.
Note sugli autori
Vito Orlando, sacerdote salesiano, ha lavorato per vent’anni a Bari, nel Centro pedagogico salesiano meridionale, di cui è stato per dieci anni direttore. Nel lungo servizio alle strutture salesiane e alle Chiese del Sud Italia ha realizzato, insieme con Marianna Pacucci, numerosi studi e indagini per conto di istituzioni civili e religiose, accompagnandole nella loro missione educativa e pastorale. Dal 2000 insegna alla Facoltà di scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana, ove attualmente è ordinario di pedagogia sociale, direttore dell’Istituto di metodologia pedagogica e coordinatore del corso di laurea di pedagogia sociale.
Marianna Pacucci ha collaborato con la cattedra di sociologia presso l’Università di Bari e con il Centro pedagogico salesiano meridionale di Bari. Si è occupata di famiglia, giovani, scuola, parrocchie e diocesi, con ricerche confluite in una trentina di pubblicazioni.
Insieme, i due autori hanno pubblicato alcuni importanti contributi e sintesi per individuare prospettive educative e pastorali nella Chiesa italiana e in particolare nella realtà meridionale.
La comune crisi educativa della società civile e della comunità ecclesiale sembra a molti una sciagura irreversibile. L’autrice ritiene viceversa che proprio il venir meno delle certezze pedagogiche possa alimentare un utile confronto, uno scambio solidale assai proficuo, una vera e propria banca educativa in cui depositare i propri valori educativi, che hanno reso capaci di fondare l’esistenza e attribuirle un senso, per renderli disponibili a chi oggi deve educare ed essere educato. Tutti insieme, con pari opportunità, si tenterà quindi una direzione di marcia nel labirinto delle proposte formative, lavorando sia sull’individuazione della meta sia sulla vivibilità del percorso da condividere.
Da questa esperienza concreta nasce il dizionario: «Abbiamo verificato che ogni educatore individua e usa delle parole-chiave, attorno alle quali aggrega attenzioni e sollecitazioni. In fedeltà a queste persone abbiamo fissato un elenco di termini che dicono chiaramente che cosa deve stare nella testa e nel cuore di un educatore, perché il suo impegno sia davvero efficace».
Il dizionario offre una riflessione sistematica sui contenuti dell’educare, sulle competenze e sulle azioni dell’educatore, accentuando l’esigenza di collocare ogni elemento all’interno di un contesto sistematico, organico, problematico e dinamico: 387 sostantivi, 242 verbi, 230 aggettivi vengono proposti quali luci positive di riferimento per chi è impegnato nell’educazione; e sono resi in collegamento tra loro, attraverso la costellazione di richiami collocata dopo ogni singola voce.
Sommario
Prefazione: una «nuova paideia» per un nuovo umanesimo (V. Orlando, Università Pontificia Salesiana - Roma). Suggerimenti per un utilizzo efficace del dizionario. Sostantivi. Verbi. Aggettivi. Indice delle voci.
Note sull'autrice
Marianna Pacucci, di formazione socio-pedagogica, ha collaborato per quattro anni con la cattedra di sociologia presso l’Università di Bari, e poi per un ventennio con il Centro Pedagogico Salesiano Meridionale di Bari. Si è occupata di famiglia, giovani, scuola, parrocchie e diocesi, con ricerche confluite in una trentina di pubblicazioni. Di esse ricordiamo tre impegnative sintesi, per individuare prospettive educative e pastorali nella realtà meridionale, pubblicate con V. Orlando: L’esperienza religiosa delle famiglie del Sud. Un’ipotesi per la pastorale famigliare parrocchiale, Roma 1994; Parrocchie e progetto culturale. Situazioni e prospettive pastorali nel Sud, Roma 1998; La pastorale giovanile. Occasione per una rinnovata progettualità nelle Chiese del Sud, Roma 1999.