Luigi Padovese nella sua docenza universitaria e nel suo ministero pastorale ha speso molte energie per il dialogo tra cristianesimo e islam. In queste pagine cerca di capire come concertare il proprium della fede cristiana con il pluralismo religioso e come annunciare il vangelo nel labirinto di offerte di senso e di salvezza, in modo simile a quanto avvenuto prima dell'epoca costantiniana. Ne nasce la domanda centrale: "Ha ancora senso una teologia della missione nel contesto del pluralismo religioso?". Egli risponde ripercorrendo lo sviluppo dell’annuncio cristiano dai primi passi della sua storia, nell'incrocio con le diverse culture, fra tensioni, sintesi e trasformazioni, passando dalla sua prima inculturazione nel mondo greco-romano, fino alle questioni proprie dell’epoca moderna.
La historia de la Iglesia es historia del obrar de Dios con, a través de, a pesar de y, a veces, en contra del hombre, pero nunca sin él. La apelación a la tradición patrística tiene, por consiguiente, la finalidad de ofrecer verificaciones a este dato de hecho, que se asume por la fe pero que necesita confirmaciones históricas.
La perenne novità di Paolo di Tarso si radica nell’incessante novità del messaggio di cui si è fatto latore, conferendo ad esso quell’apertura universale che l’ha reso accessibile a tanti uomini ben al di là delle barriere di spazio e tempo. Una chiara conferma viene dalla presente pubblicazione in tre volumi che raccoglie 114 studi tra quelli presentati dal 1993 al 2009 nei Simposi tenuti a Tarso e Antiochia ed organizzati dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Si è voluto così mettere a disposizione degli studiosi di Paolo il frutto di tante ricerche di settore che confermano quanto gli studi paolini costituiscano un cantiere di lavoro mai chiuso. I tre volumi sono articolati secondo una quadruplice prospettiva (archeologia dei siti paolini e contesto storico/culturale, esegesi, teologia e recezione). Gli autori di questo imponente lavoro scientifico, appartenenti a diversi centri universitari europei, proprio sulla base della loro competenza nell’ambito degli studi paolini o di altri affini, offrono la migliore garanzia circa la serietà e l’importanza di questa pubblicazione, unica nel suo genere anche per la vastità degli argomenti trattati.
«L’esperienza di Paolo, il suo venire alla fede nell’incontro con il Risorto, la sua opera di annuncio del Vangelo e di edificazione delle comunità cristiane: tutto questo non può non interrogare il vissuto di un prete, che da discepolo e apostolo vive l’esperienza di essere interamente conquistato da Cristo e di annunciare questa buona notizia, accompagnando il venire alla fede di molti fratelli e l’edificazione di comunità cristiane che vivono del Vangelo di Gesù» (dall’introduzione). Queste le sollecitazioni e gli spunti di riflessione – puntualmente raccolti in questo volume – emersi durante il viaggio dell’Arcivescovo di Milano con i suoi giovani preti a Tarso e ad Antiochia, dove ha avuto inizio l’annuncio missionario della Chiesa.
Il volume propone i testi di un corso di esercizi spirituali tenuto per i vescovi della Lombardia. Il tema unificante delle riflessioni che costituiscono i vari capitoli del libro è l’esercizio del ministero episcopale in una società in forte trasformazione, nella quale non sono più i ministri della Chiesa a essere ‘portati’ dall’istituzione, ma viceversa devono essere gli uomini di Chiesa a dare autorevolezza e credibilità all’istituzione di cui sono espressione. Le analisi dell’autore sono sorrette dal ricorso ai padri della Chiesa e attente ai processi di ridefinizione sociale della religione oggi in atto nel mondo secolarizzato dell’Europa postmoderna.
Per l’attenzione che costantemente rivolge alla missionarietà come cifra costitutiva dell’identità cristiana, il testo offre spunti di riflessione significativi per chiunque nella Chiesa svolga funzioni pastorali e operi in contesti culturali non necessariamente credenti.
Sommario
Introduzione: la missione pastorale in un mondo che cambia. Ministri della Parola e del Sacramento in una società postmoderna. Non padroni della fede, ma cooperatori della gioia (2Cor 1,23): alle radici del servizio pastorale. Maestro di preghiera perché uomo di preghiera. Il fondamento cristologico dell’annuncio morale. Guidare un popolo di pellegrini in un mondo di turisti: dare un senso alla mobilità odierna. Animare comunità in una società d’individui. «Cristo è la nostra pace»: promuovere riconciliazione e pace tra i conflitti di oggi. L’annuncio di Gesù Cristo in una società globalizzata: le provocazioni del pluralismo e dell’indifferentismo religioso. Profeti, testimoni e servi della speranza.
Note sull'autore
Luigi Padovese, nato a Milano nel 1947, religioso cappuccino, professore ordinario di patristica, insegna all’Istituto Francescano di Spiritualità del Pontificio Ateneo Antonianum dove è stato preside, alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Accademia Alfonsiana. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Turchia. I luoghi delle origini cristiane, Piemme 1987; Il problema della politica nelle prime comunità cristiane, Piemme 1998; Cercatori di Dio: sulle tracce dell’ascetismo pagano, ebraico e cristiano dei primi secoli (Uomini e Religioni), Mondadori 2002. Ha inoltre curato le seguenti edizioni: Massimo di Torino, Sermoni, Piemme 1989; Agostino di Ippona, Sermoni per i tempi liturgici, Paoline 1994. Con le EDB ha pubblicato: Lo scandalo della croce. La polemica anticristiana nei primi secoli, 2004, nonché curato il volume Pellegrini e forestieri. L’itineranza francescana, 2004.
Nel 2004 è stato nominato Vicario Apostolico dell’Anatolia (Turchia), Vescovo titolare di Monteverde.
Centoquaranta silenziosi testimoni: tanti sono i santi e le sante raffigurati dalle statue di marmo collocate sopra il colonnato del Bernini, che cinge piazza San Pietro. Dalla loro balconata che, come due braccia, si protende sul «teatro del mondo», osservano le vicende umane, le commentano, parlano della loro esperienza e lanciano un messaggio ai cristiani di oggi. Il presente «dialogo», costruito sulla base degli scritti e delle biografie di questi santi e sante, intende liberarli dall'anonimato e regalare a noi tanti fratelli e sorelle «maggiori» per incamminarsi con fiducia verso il futuro.
Destinatari
Tutti
Autore
LUIGI PADOVESE, religioso cappuccino, è stato professore ordinario di patristica e ha insegnato all'Istituto francescano di spiritualità del Pontificio ateneo Antonianum dove era preside, alla Pontifica università Gregoriana e alla Pontifica accademia Alfonsianum. Lo scorso 7 novembre nella cattedrale di Iskenderun ' l'antica Alessandretta, nel sud della Turchia ' mons. Padovese è stato ordinato vescovo e nominato vicario Apostolico dell'Anatolia. Tra le sue pubblicazioni più importanti segnaliamo: Turchia. I luoghi delle origini cristiane (1987); Lo scandalo della croce. La polemica anticristiana nei primi secoli (1988); Massimo da Torino. Sermoni (1989); Agostino di Ippona. Sermoni per i tempi liturgici (1994); Il problema della politica nelle prime comunità cristiane (1998).
La fede in Cristo è impensabile senza la dimensione dello ‘scandalo’, un tratto che accompagna la vicenda umana di Gesù e i primi passi del movimento da lui iniziato. Paolo non esita ad affermare più volte che la morte in croce del Signore è «scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani» (1Cor 1,23): qualcosa di assolutamente incompatibile con la nozione di messia e di divino che condividevano i suoi contemporanei.
Il volume ripercorre con grande competenza alcuni tratti della polemica anticristiana dei primi secoli, la lettura che i Padri hanno dato dello ‘scandalo’ di un Dio incarnato e crocifisso e le posizioni da essi espresse in risposta alla reazione pagana. A partire dai Padri apostolici, attraverso l’apologetica dei secc. II e III, le figure di Ilario e Giovanni Crisostomo, fino ad Agostino il tema è trattato in maniera chiara e documentata.
Note sull'autore
Luigi Padovese, nato a Milano nel 1947, religioso cappuccino, professore ordinario di patristica, insegna all’Istituto francescano di spiritualità del Pontificio Ateneo Antonianum dove è preside, alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Accademia Alfonsianum. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Turchia. I luoghi delle origini cristiane, Piemme 1987; Il problema della politica nelle prime comunità cristiane, Piemme 1998; Cercatori di Dio: sulle tracce dell’ascetismo pagano, ebraico e cristiano dei primi secoli (Uomini e Religioni), Mondadori 2002. Ha inoltre curato le seguenti edizioni: Massimo di Torino, Sermoni, Piemme 1989; Agostino di Ippona, Sermoni per i tempi liturgici, Paoline 1994.