Il confessore argentino di papa Francesco si racconta e racconta il suo rapporto con Bergoglio, nato molto prima dell’elezione al soglio pontificio. Illumina così il senso di un’idea di peccato e di misericordia, quella del Papa, nata nella povertà dell’America Latina e nella consuetudine quotidiana con gli ultimi della Terra, con i loro problemi e con i compromessi quotidiani della loro vita. Un libro autobiografico che racconta con un taglio inedito gli anni formativi di Bergoglio, ma anche un libro dai contenuti filosofici e politici perché va alle radici del messaggio rivoluzionario di inclusione di papa Francesco, quello perfettamente riassunto nella celebre domanda che ha conquistato i cuori: “Chi sono io per giudicare?”.