Il confessore argentino di papa Francesco si racconta e racconta il suo rapporto con Bergoglio, nato molto prima dell’elezione al soglio pontificio. Illumina così il senso di un’idea di peccato e di misericordia, quella del Papa, nata nella povertà dell’America Latina e nella consuetudine quotidiana con gli ultimi della Terra, con i loro problemi e con i compromessi quotidiani della loro vita. Un libro autobiografico che racconta con un taglio inedito gli anni formativi di Bergoglio, ma anche un libro dai contenuti filosofici e politici perché va alle radici del messaggio rivoluzionario di inclusione di papa Francesco, quello perfettamente riassunto nella celebre domanda che ha conquistato i cuori: “Chi sono io per giudicare?”.
I gialli non gli piacevano nemmeno. Poi un'estate, grazie a un libraio, Giancarlo De Cataldo ha cambiato idea. Ed è diventato l'autore di indimenticabili storie di genere, capace di tradurre in fiction la dura realtà del crimine in bestseller come "Suburra" e "Romanzo criminale". In questo libro ricorda le molte e varie letture che hanno costellato il suo percorso, ripercorre le lezioni apprese nel tempo anche nel prezioso laboratorio della scrittura a quattro mani con Carlo Bonini, riassume il grande cambiamento che il genere poliziesco ha conosciuto in questi anni anche grazie ad altre forme narrative, come le serie televisive. E si pone domande fondamentali per chi aspiri a diventare autore di "storie nere". Quanto pesa la contaminazione della realtà? C'è differenza tra "raccontatore di storie" e scrittore? Come si costruisce un personaggio? Come ci si immedesima nel "cattivo"? Come si trasforma un romanzo in un film?
Questo libro vuole avvicinare il lettore alle tradizioni alimentari della Croazia, partendo dal presupposto che la tavola "ha sempre aggregato, ha offerto occasioni di incontro, scambio e contatto tra diverse culture, mentalità e popoli, stemperando spesso situazioni difficili, favorendone soluzioni positive e ricomposizioni a volte impensate" dall'introduzione di Suor Stella Okadar. La Croazia è un Paese ricco di tradizioni culturali, letterarie, storiche, spirituali e artistiche, ma anche caratterizzato da una tradizione alimentare ispirata alla semplicità e alla genuinità. Le ricette descritte da Suor Stella - dagli antipasti e spuntini ai dolci - sono ispirate al rispetto per i profumi e i sapori naturali degli ingredienti utilizzati, il cui "incontro" deve essere alla base di una corretta e sana alimentazione, considerata come la medicina più efficace contro gli eccessi di un approccio scorretto al cibo. Il cibo visto non solo come "appagamento di una necessità", ma anche come espressione della "gioia della convivialità". Prefazione di Antonella Clerici.
Questo numero della rivista trimestrale "Nuova Civiltà delle Macchine" propone saggi di: Onorato Grassi, Pasquale Rotunno, Guido Gili, Adriano Fabris, Virginio Marzocchi, Valerio Meattini, Daniella Iannotta, Gian Piero Jacobelli, Renato Stella, Enrico Morresi, Dario E. Viganò, Giuliana Di Biase, Marica Spalletta.
Il presente commento è stato elaborato dai professori del Pontefice Istituto Giovanni Paolo II. L'opera, scritta da coloro che dedicano il loro tempo a studiare il posto che ha l'amore umano nel piano divino, vuole essere un primo approfondimento del documento papale. Queste pagine offrono il contesto teologico di alcune delle intuizioni del documento, così come i nuovi orizzonti che l'Enciclica apre alla missione evangelizzatrice della Chiesa
Durante il Convegno "Evento religioso, evento televisivo: Giovanni Paolo II", svoltosi a Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana, il 6 e 7 aprile 2006, è stato ripercorso il cammino dell'esaltante ma complesso connubio tra papa Wojtyla e i media, con speciale riferimento alla televisione. Il presente volume prosegue nel medesimo intento, celebrando il Wojtyla "registrato" dalla televisione, accolto (o non accolto) dalle telecamere, letto e riletto nelle estenuanti ma seguitissime dirette che hanno accompagnato eventi, riti solenni e "festive" ferialità che l'amato pontefice sapeva offrire con naturalezza disarmante all'occhio insaziabile dei media. Vi scrivono accademici, studiosi e docenti di comunicazione, operatori e produttori dei media, esponenti del mondo della televisione, registi e giornalisti, critici e testimoni.
Il presente 'Vocabolario della politica' nasce sulla scia della omonima rubrica che da alcuni anni Fabio Massimo Cestelli cura all'interno della trasmissione Unomattina e Unomattina Estate. Lo scopo della pubblicazione così come della trasmissione non è tanto quello di rendere piacevole la politica e i suoi protagonisti quanto quello di rendere comprensibile la politica a tutti ma in modo particolare ai non addetti ai lavori che sono poi la grande maggioranza delle persone.
Per molti, gli anni che videro Ettore Bernabei alla guida della Rai hanno rappresentato un buon modello di questo servizio pubblico. Ed è, quindi, interessante in tal senso il lungo colloquio fra Ettore Barnabei e Gabriele La Porta sulla "Missione di Servizio" specifica della Rai. Una missione che potrebbe condurla anche a vincere la scommessa degli ascolti. Perché la collettività necessita di un "agente" che nel suo operare non sia incatenato agli interessi economici degli investigatori pubblicitari ma agisca libero dai vincoli delle tv commerciali.
Da Rita Levi Montalcini, Nobel nel 1986, al Duemila. Quindici anni di incontri, cronache e avventure a Stoccolma. Ennio Cavalli racconta l'annuale "retata" di cervelloni in riva al Baltico, il dietro le quinte, il dopo Nobel. Dalle occasioni ufficiali al più modesto appuntamento con il sarto. Al centro della storia, l'amore che legò l'inventore della dinamite Alfred Nobel alla giovane fioraia Sofie Hess. Con una nota introduttiva di Dario Fo.