La preghiera dei Salmi nelle parole del Papa. Se Dio parla all’uomo, anche l’uomo parla a Dio e il Salterio raccoglie preziose preghiere che riflettono gioia, dolore, scoraggiamento, fiducia, abbandono, supplica, ringraziamento… l’intera Storia dell’uomo.
Descrizione
Questa terza esortazione apostolica di papa Francesco - dopo "Evangelii gaudium" e "Amoris laetitia" – è una riflessione dotata di profonda ispirazione evangelica e di forte aderenza alla realtà attuale: un invito appassionato a ciascuno a intraprendere la via di una santità incarnata e profetica. Francesco, in questo documento dal carattere fortemente pastorale, dà del “tu” al proprio interlocutore, lo prende per mano suggerendogli un percorso che affonda le radici nella millenaria saggezza della Chiesa, ma viene declinato per rispondere alle sfide che il cristiano incontra nella vita di oggi, nella cultura contemporanea. Questa esortazione, dai toni pacati, ma coinvolgenti ed esigenti, tipici di Francesco, si annuncia, al giro di boa dei cinque anni dall’inizio del suo ministero petrino, come uno dei grandi testi del pontificato.
Il documento ben si presta a guidare la riflessione non solo dei singoli fedeli, ma pure dei gruppi – anche giovanili o familiari – e delle comunità. L’ampio e pregnante commento di fratel MichaelDavide, che coglie i nodi principali dell’esortazione, ma anche molti riferimenti puntuali e illuminanti, e li inquadra nel quadro del magistero di papa Francesco e della più ampia riflessione della Chiesa, dalla grande tradizione monastica al concilio Vaticano II, offre in questo senso un ulteriore aiuto alla lettura di questo intenso testo del papa, così da farne uno stimolo per il cambiamento personale ed ecclesiale.
Note sull'autore
Con il nome di Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio è dal 13 marzo 2013 il 266° pontefice della Chiesa cattolica. Vescovo di Roma e ottavo sovrano dello Stato della Città del Vaticano, è di nazionalità argentina, nato in una famiglia di origini italiane, e appartiene alla Compagnia di Gesù. È il primo pontefice di questo ordine religioso e il primo proveniente dal continente americano.
Fratel MichaelDavide è monaco benedettino nella Koinonía de la Visitation a Rhêmes-Notre-Dame (www.lavisitation.it) e dottore in Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana. Tra le sue più recenti pubblicazioni con EDB ricordiamo: Vivere il perdono (2015), Celebrare il perdono (2015), Pregare a tavola(2015), Non perfetti, ma felici. Per una profezia sostenibile della vita consacrata (2015), Nelle tue mani è lamia vita. Rosario per i malati (2014), Fratelli e sorelle in umanità (2013), Spero lo Spirito Santo. Meditazioni per la Pentecoste (2012); con Milena Simonotti, Il presepe nel cuore. Novena. Tavole di Giuseppe Cordiano (2011) e L’Ora dell’Amore. Presepe di Pasqua. Ierofanie di Giuseppe Cordiano (2013).
"La bellezza è una delle tre virtù fondamentali: verità, bontà e bellezza [...]. Si parla troppo della verità, di difendere la verità: dove trovare Dio nella verità? E difficile... Trovare Dio nella bontà: ah, quando si parla di bontà, è più facile. Di trovare Dio nella bellezza invece si parla poco, della strada della poesia, cioè della facoltà creatrice di Dio. Dio è un poeta che fa le cose armoniosamente." Nel corso di un intero anno, Dominique Wolton è stato ricevuto dodici volte da Papa Francesco. Il risultato di questi incontri fertili e calorosi è un'intervista in cui il Papa affronta liberamente i temi cruciali del nostro tempo e del suo pontificato: la pace e la guerra, la politica con la P maiuscola ("una delle più alte forme di carità"), la globalizzazione e la diversità culturale, il fondamentalismo e la "sana laicità", le disuguaglianze economiche e la mancanza di lavoro e prospettive per i giovani, la "follia" del dominio assoluto del "dio denaro" e la necessità di un'economia "concreta" incentrata sul benessere delle persone, l'Europa e i migranti, la tutela dell'ambiente, il dialogo fra i cristiani, fra le religioni, fra atei e credenti... E un'intervista in cui non c'è spazio per il conformismo o gli stereotipi: le parole chiave del pontificato di Francesco - "gioia", "tenerezza", "vicinanza", "preghiera", "pace", "fede", "croce", "umiltà", ma anche "umorismo" - si rivolgono direttamente alla nostra umanità per illuminare i sentieri della nostra vita.
«Non ci si deve aspettare qui un trattato sulla santità, con tante definizioni e distinzioni che potrebbero arricchire questo importante tema, o con analisi che si potrebbero fare circa i mezzi di santificazione. Il mio umile obiettivo è far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità. Perché: il Signore ha scelto ciascuno di noi "per essere santi e immacolati di fronte a Lui nella carità"». In cinque scorrevoli capitoli, l'esortazione di papa Francesco sul valore quotidiano della santità nel nostro tempo: la "chiamata", i due "nemici", essere santi nel mondo d'oggi ma soprattutto "alla luce del Maestro", e infine lo stile del "combattimento", della "vigilanza" e del "discernimento". Commento di Antonio Staglianò.
A cinque anni dall'elezione, papa Francesco ci consegna la sua terza Esortazione apostolica. Un testo che non vuole essere un trattato, ma il cui «umile obiettivo» è quello di «far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità». Il punto di partenza è dunque «la chiamata alla santità», rivolta a tutti. Vengono poi individuati «due sottili nemici» che tendono a rinchiuderla in forme elitarie, intellettuali o volontaristiche. Le beatitudini evangeliche, cuore della riflessione, sono proposte come modello positivo di una santità che consiste nel seguire la via «alla luce del Maestro» e non una vaga ideologia religiosa. Pazienza e mitezza, umorismo, audacia e fervore, vita comunitaria e preghiera costante sono descritte come alcune delle caratteristiche della santità nel mondo attuale. Un ultimo capitolo è dedicato alla vita spirituale come «combattimento, vigilanza e discernimento». Dalle parole semplici e pratiche del Papa emerge una disposizione che non ha nulla di ideale o di astratto, ma è una santità «della porta accanto», paziente, che si esprime attraverso piccoli gesti e che il Papa scorge «nei genitori che crescono con amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa». La guida alla lettura del direttore de 'La Civiltà Cattolica', Antonio Spadaro, aiuta a cogliere la centralità di questa Esortazione nel progetto di riforma spirituale portato avanti da Francesco: proprio come il santo di Assisi, egli intende «ricostruire» la Chiesa, mettendo al centro Dio. Il testo di Spadaro presenta il documento, ne indica le fonti nelle riflessioni pastorali di Bergoglio gesuita e vescovo, e in quelle più recenti da Pontefice, e individua i temi centrali del messaggio che il Papa intende lanciare oggi alla Chiesa. Un prezioso indice delle parole chiave propone percorsi e letture personali.
Non avere paura della santità. Non ti toglierà forze, vita e gioia. Tutto il contrario! papa Francesco
Un testo di grande profondità spirituale ma di lettura agevole, destinato a tutti, e non solo agli “addetti ai lavori”. Il testo si snoda fra commenti ai passi biblici più significativi, soprattutto le Beatitudini, e riflessioni spirituali caratteristiche di papa Francesco, come quelle sul senso dell’umorismo o sul discernimento spirituale.
Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. Questa è tante volte la santità della porta accanto. (Papa Francesco) «Sono cinque i pannelli dell'affresco della santità che Papa Francesco dipinge: la chiamata, due sottili nemici, le beatitudini, cinque caratteristiche, la lotta per la vittoria. Non siamo di fronte ad un sistema chiuso e compiuto in sé stesso, ma ad un affresco le cui pennellate domandano a ciascuno di noi di intervenire, di mettere la propria mano e il proprio cuore dentro la pittura, di prendervi parte e di trovare il proprio posto. «Non ci si deve aspettare qui un trattato sulla santità, con tante definizioni e distinzioni che potrebbero arricchire questo importante tema, o con analisi che si potrebbero fare circa i mezzi di santificazione. Il mio umile obiettivo è far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità». Con l'Introduzione di Maurizio Gronchi. In appendice Lettera Placuit Deo della Congregazione per la Dottrina della Fede su alcuni aspetti della salvezza cristiana. Indici a cura di Giuliano Vigini.
L'esortazione del Papa è seguita da una corposa Appendice che contiene:
- Un commento di Lucetta Scarraffia, storica e direttrice del mensile dell'«Osservatore Romano», «Donne Chiesa Mondo».
- Una ricca antologia di testi di san Francesco, santa Chiara e sant'Antonio di Padova che correda paragrafo per pargagrafo il documento. Questi santi francescani arricchiscono le intuizioni di Bergoglio con la sapienza della loro santità e danno vita a un testo di grande suggestione. L'antologia è curata dai francescani Fabio Scarsato e Alessandro Ratti.
Il testo dell'Esortazione Apostolica che avremo tra le mani non è un trattato sulla santità, ma una sorta di preziosa lettera scritta da papa Francesco a tutti coloro che vogliano seriamente e concretamente rimettersi in cammino sulla via della santità. Stupisce il modo con il quale il Papa si rivolge ai suoi interlocutori. Lo fa usando includendosi, non semplicemente indicando una via; lo fa precedendo e accompagnando lungo un percorso che egli per primo, in comunione con tutti, sente di dover compiere. Lo si percepisce leggendo: quel «noi» da lui usato non è semplicemente esortativo; è un «noi» pregno di senso, un «noi» proprio di chi si sente pienamente coinvolto in un percorso da vivere, in una chiamata a cui dare voce, in risposte da incarnare in contesti contemporanei. La santità non è un puro e freddo ideale; non allontana da mondo, ma insegna a vivere e rispondere nel mondo. È una concreta proposta di vita a cui ognuno è chiamato a rispondere. E Papa Francesco, in modo straordinariamente familiare, rende ognuno di noi lettori e credenti, consapevoli: lo fa raggiungendoci in modo diretto. Per lui ognuno di noi è un «tu-figlio e amico» a cui «lui-padre» si rivolge.
Testi ufficiali dell'esortazione apostolica di papa Francesco sulla chiamata di Dio alla santità nella vita di ogni giorno: dai giovani agli anziani, dalla famiglia al lavoro, dal rapporto tra coniugi a quello tra genitori e figli. Presentazione di monsignor Carmelo Pellegrino, promotore della fede (prelato teologo), Congregazione delle cause dei santi. Un testo di grande profondità spirituale, ma di lettura agevole, con riflessioni caratteristiche di papa Francesco. Destinato a tutti i battezzati, non solo agli "addetti ai lavori".