L'esortazione apostolica Vita Consecrata definiva la scelta dei monaci e delle monache una delle «tracce che la Trinità lascia nella storia perché gli uomini possano avvertire il fascino e la nostalgia della bellezza». A distanza di due decenni dalla pubblicazione di quel documento è necessario prendere atto dei problemi, provocati principalmente da un'errata interpretazione del rinnovamento promosso e auspicato dal Vaticano II. Proprio dal concilio è necessario ripartire. E, in particolare, da tre fondamentali acquisizioni. La prima è la teologia della Parola, con un convinto ritorno alla vita spirituale, carenza individuata tra le principali cause della sterilità odierna della vita consacrata. La seconda è la teologia di comunione, intesa come apertura a spazi di relazione e rilettura dei carismi nella situazione attuale, anche al fine di individuare e soccorrere povertà ignorate o disattese. La terza, infine, è la teologia delle realtà terrestri, il ritorno alla grande tradizione dei Padri, al tempo in cui i monaci vivevano a stretto contatto con la gente, lavoravano, pregavano, vivevano semplicemente il loro battesimo con gli altri battezzati.
Edizioni San Paolo presenta "Vita consacrata", una serie di dodici volumetti curati dall'Istituto di teologia della vita consacrata di Roma (Claretianum). La collana toccherà tutti i principali temi teologici legati alla vita consacrata, dalla dimensione biblica, a quella ecclesiale, formativa, psicologica, spirituale. Nel primo volume, ad opera del curatore della serie, Ricardo Volo, si affronta il rapporto tra vita consacrata e Sacra Scrittura, in particolare il Nuovo Testamento. Questo volume a due voci tratteggia nella parte iniziale un abbozzo della storia della contemplazione cristiana; segue una sintetica definizione della contemplazione, andando a ritrovare le sue radici e l'evoluzione. La seconda parte del volume è invece dedicata, in maniera specifica, agli Istituti di tipo apostolico e agli Istituti secolari.
Descrizione dell'opera
Ripercorrere in maniera così accurata, come lo studio dell’autrice consente ora di fare, il percorso spirituale del padre camaldolese Benedetto Calati (1914-2000) significa in primo luogo entrare nell’atmosfera del Novecento italiano e riscoprire l’incredibile travaglio spirituale che religiosi e laici, cattolici e non, hanno vissuto negli anni del pre e post concilio Vaticano II.
Il profilo biografico proposto dall’autrice accompagna poi a osservare la nascita e l’affermarsi di una teologia spirituale molto avvincente costruita da un uomo, un teologo, un monaco che, svincolatosi gradualmente dai propri maestri, decide di dar libero corso a sviluppi interiori sempre più incisivi, seguendo quale stella polare l’insegnamento di san Gregorio Magno. Viene così a delinearsi una teologia spirituale edificata su Scrittura, Padri e Liturgia, che sta all’origine dell’intera esperienza cristiana, ne accompagna il cammino e permette di raggiungerne il fine.
La critica ad alcuni aspetti della tradizione cristiana e la via di rinnovamento espresse da p. Calati conducono il lettore a comprendere come egli pensasse che non si può essere autentici uomini di Dio senza essere simultaneamente anche amici degli uomini.
Sommario
Prefazione (I. Gargano). 1. Padre Benedetto Calati: profilo biografico. 2. Un lettore critico della tradizione. 3. Nuclei genetici del pensiero di p. Calati. 4. Spiritualità e historia salutis: prospettive di lettura. 5. La proposta «spirituale» di padre Benedetto Calati. 6. Percorsi di vita. 7. Una vita unificata. Conclusione: la teologia spirituale di Benedetto Calati. Bibliografia.
Note sull'autrice
Grazia Paris, religiosa delle Suore di Santa Dorotea di Cemmo, dal 1994 è direttrice del Centro di spiritualità “Mater Ecclesiae” in Roma. Dopo gli studi classici alla Cattolica di Milano, ha insegnato a lungo materie letterarie nella scuola ed è stata vicepreside del liceo “Madre Annunciata Cecchetti” a Milano; ha conseguito la licenza e la laurea in teologia della vita consacrata al Claretianum, dove ha tenuto corsi sulla vita consacrata. Collabora sistematicamente a iniziative di formazione nel settore della spiritualità.