La città è il luogo comune della nostra vita quotidiana, lo spazio elettivo del nostro abitare. È il luogo del terrore e della meraviglia, della convivenza e del conflitto, della marginalità e del privilegio. È il luogo dell’incontro con l’Altro e del- la crisi delle identità, della globalizzazione e del precariato, dell’innovazione e del degrado. Per dare un senso comprensibile al nostro presente (perché di questo si tratta: essere compresi in tutti i sensi e non venire esclusi) e alle sue contraddizioni è indispensabile capire. E per comprendere la città dobbiamo attraversare i suoi luoghi comuni.
I luoghi (topoi) scelti per raccontarla corrispondono ad altrettante “lenti” attraverso cui leggere le sfide e i rischi che la grande città offre a chi oggi la attraversa.