Per la cultura russa la celebre tela di Raffaello, esposta nella pinacoteca di Dresda, è sempre stata molto più di un capolavoro artistico: «non un quadro, ma una visione» creata «non per gli occhi, ma per l'anima», come la definì il poeta Vasilij Zukovskij. Attraverso la Madonna Sistina Raffaello è assurto, da almeno due secoli, a simbolo dell'unità culturale che ha dato i natali all'Europa. La Madonna Sistina compare ripetutamente nelle opere di Dostoevskij, il quale si raccoglie sovente in preghiera davanti alla riproduzione che ne ha nello studio; suscita l'inquietudine di Lev Tolstoj; tocca il cuore di un brillante economista marxista, Sergej Bulgakov, futuro grande teologo ortodosso. E quando nel 1955 il dipinto viene esposto al Museo Puskin di Mosca prima di essere restituito alla Germania, a cui era stato sottratto come bottino di guerra, agli occhi di alcuni grandi scrittori e interpreti della tragedia staliniana - Varlam Salamov e Vasilij Grossman - la Vergine e il Bambino divengono il volto di milioni di vittime innocenti e un segno certo dell'insopprimibilità dell'umano nell'uomo.
Si può vivere liberi dall’odio verso i propri nemici? La realtà può essere sempre amica?
La lituana Nijole Sadunaite, passata attraverso tre anni di lager sovietico in Mordovia e altri tre di confino in Siberia dal 1974 al 1980, ci mostra che è possibile essere lieti ovunque e guardare l’altro per la sua verità, non cedendo alla logica della contrapposizione tra vittima e persecutore.
Lo attestano le parole rivolte ai suoi accusatori durante il processo per aver diffuso un giornale che difendeva la libertà di coscienza e di religione: «Voglio premettere che, se occorresse, non esiterei a dare la mia vita per ciascuno di voi».
Questa è “una” storia particolare attraverso la quale possiamo ripercorrere “la” storia del totalitarismo in Europa nella forma efficacissima e rara della testimonianza diretta.
Ve la proponiamo in due strumenti, diversi ma complementari: un docufilm e un libro, che si danno forza a vicenda.
Nel DVD allegato al libro, il docufilm di Riccardo Denaro
Il cielo nel lager
A volte le persone entrano nella nostra vita senza che ce ne accorgiamo. E la cambiano. Come accade a Matteo che, grazie a una giovane interprete lituana, conoscerà Nijole Sadunaite, sopravvissuta alle torture del KGB. Una donna tanto lontana come storia eppure così vicina per umanità, testimone di una libertà possibile anche nel peggiore degli inferni terreni.
Durata: 45’ ca.
Formato video: 16:9
Area: PAL 2
Audio: Dolby Digital 2
Lingua: italiano
Una Via Crucis realizzata attraverso la voce dei Martiri del XX secolo. A parlare sono alcuni dei testimoni dei gulag sovietici, a testimonianza che nel buio devastante del male dell'uomo c'è sempre la speranza di accendere il "proprio" piccolo cero pasquale. Questi cristiani ci ricordano che il Signore Gesù è stato trattato come il peggiore degli uomini, pur essendo l'unico innocente della storia dell'umanità e che la croce è la realtà viva e presente attraverso la quale l'amore di Dio entra nella storia dell'umanità, si fa vicino a ciascun uomo e diventa Presenza che risana e salva.
Questo libro raccoglie otto storie di donne vissute in anni e contesti diversi nel periodo dei regimi totalitari di tipo sovietico. A unirle è un senso profondo dell’umano, che ha ridestato in loro e intorno a loro il gusto della bellezza, dell’amicizia, il desiderio di vivere una vita autentica che non censuri la pietà, il dolore, il dovere, la responsabilità. Mogli, madri, monache, artiste, insegnanti, hanno dalla loro la forza vitale dell’esperienza, dell’amore, che come un esile filo d’erba, è in grado di bucare l’asfalto di ogni cortina ideologica.
Testimonianze vere, in grado di ridestare anche in noi – uomini e donne oggi sballottati da un profondo vento di crisi – un moto di speranza.
GLI AUTORI
Marta Dell’Asta è direttore della rivista «La Nuova Europa». È autrice della biografia del gesuita Pietro Leoni, e della storia del dissenso Una via per incominciare. Giovanna Parravicini ha curato varie pubblicazioni sulla storia della Chiesa in Russia e la storia dell’arte bizantina e russa. Tra le opere: Lituania popolo e Chiesa; Ave Gioia di tutto il creato; Julija Danzas; Vita di Maria in icone; Icona: immagine di fede e arte; Liberi; Marija Judina la pianista che commosse Stalin. Angelo Bonaguro si occupa della storia del dissenso dei paesi centro-europei. Ha al suo attivo numerosi articoli apparsi su vari organi di stampa.
Gli autori sono ricercatori presso la Fondazione Russia Cristiana.
Tema conduttore del volume è l’amore raccontato attraverso le icone russe. Il libro presenta magnifiche riproduzioni d’arte accompagnate da commenti e didascalie.
Le icone selezionate per il volume ci parlano di amore e tenerezza, quella tenerezza che riecheggia con sorprendente frequenza e intensità nel magistero di Papa Francesco, che vi ritorna più volte delineandone i contorni e indicandone la strada. Nel linguaggio iconografico la tenerezza descrive un’immagine che costituisce
la suprema sintesi del rapporto che stringe il Creatore alla sua creatura. Ogni icona è in certo qual modo icona della «tenerezza» di Dio all’uomo e della possibilità umana di rispondere alla tenerezza divina; solamente in questo rapporto diviene possibile agli stessi credenti testimoniare la salvezza. Un vero museo d’arte nella propria libreria e un’ottima idea regalo.
L'autrice
Giovanna Parravicini è responsabile dell’edizione russa della rivista «La Nuova Europa» e ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana. Da anni cura le pubblicazioni di La Casa di Matriona, casa editrice della fondazione, con particolare attenzione alla storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e alla storia dell’arte bizantina e russa. Tra le sue pubblicazioni, Lituania popolo e Chiesa, La Casa di Matriona 1984; Ave Gioia di tutto il creato, Gribaudi 1988; Julija Danzas, La Casa di Matriona 200; Vita di Maria in Icone, San Paolo 2001; Cirillo Metodio, Famiglia Cristiana 2004. Ha infine curato una Storia dell’icona in Russia in 5 volumi.
Le icone sono le immagini con le quali i primi cristiani si sono raffigurati Dio, la Madonna, i santi. Nel secondo millennio questo patrimonio di devozione e di arte è stato preservato soprattutto in Oriente.Ai nostri giorni i cristiani di tutto il mondo riconoscono nuovamente questa preziosa eredità.
Il volume, riccamente illustrato, presenta l’icona come fenomeno complessivo e organicamente unitario, nelle sue coordinate culturali e sociali, storico e geografiche; ed è diviso in tre capitoli, dedicati al suo linguaggio, al simbolismo e alla «geografia».
destinatari
Un libro prezioso adatto anche come ottimo regalo, che va apprezzato sia per l’aspetto squisitamente artistico, sia per quello spirituale, patrimonio dell’intera umanità.
Gli autori
Giovanna Parravicini è responsabile dell’edizione russa della rivista La Nuova Europa e ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana. Da anni cura le pubblicazioni di La Casa di Matriona, casa editrice della fondazione, con particolare attenzione alla storia della Chiesa in Russia nel XX secolo e alla storia dell’arte bizantina e russa. A causa del suo lavoro a progetti di carattere ecumenico, risiede per gran parte dell’anno a Mosca.Tra le sue pubblicazioni, Lituania popolo e Chiesa, La Casa di Matriona 1984; Ave Gioia di tutto il creato, Gribaudi 1988;
Julija Danzas, La Casa di Matriona 200; Vita di Maria in Icone, San Paolo 2001; Cirillo Metodio, Famiglia Cristiana 2004. Ha infine curato una Storia dell’icona in Russia in 5 volumi.
Irina Salina è collaboratrice scientifica della sezione di arte russa antica del Museo Statale Russo di San Pietroburgo, e docente di storia dell’arte all’Università Statale e alla “Scuola superiore filosofico-religiosa” di San Pietroburgo. È autrice di numerosissime pubblicazioni (oltre 150) dedicate a opere di pittura bizantina e russa antica, edite sia in Russia che all’estero. In particolare si è dedicata allo studio dell’iconografia, di Novgorod e Pskov del XIV-XVI secolo, della simbolica dell’icona e della relazione tra icona, liturgia e teologia. In Italia è stata tra i curatori scientifici di una serie di mostre e relativi cataloghi. Figura inoltre fra gli autori della Storia dell’Icona in Russia edita da La Casa di Matriona.