Ancora molto attuale, B. Pascal, appare una sorta di emblema dell'uomo di tutti i tempi. Egli si interroga e si mette a nudo, scende dentro di sé per capire chi è, dove sta andando, qual è l'origine del mondo nuovo che cerca con ansia. In quest'antologia curata da G. Vigini, le tappe essenziali di questa sua esplorazione, che proiettano il lettore nell'intimo di un pensiero e di un'esperienza davvero esaltante.
I "Frammenti" lasciati da Pascal dopo la sua morte vennero pubblicati per la prima volta nel 1670, solo in parte, disposti secondo un ordine e con un titolo - "Pensées sur la religion" - assolutamente arbitrari. Oggi sappiamo che il disordine in cui furono trovati è solo apparente, e dunque questa edizione li ripropone nell'ordine voluto dall'autore stesso, rispettando quello che almeno in parte doveva essere il piano del libro al quale Pascal stava lavorando e che non fu mai compiuto. Una volta completata, l'opera avrebbe dovuto costituire una sorta di difesa della cristianità, ma Pascal non era un teologo, bensì un uomo di scienza, un moralista capace di penetrare il pensiero umano, un grande letterato. Quel libro si sarebbe dunque potuto definire la sua autobiografia spirituale. Questa edizione è corredata di un ricco apparato filologico che sottolinea le numerose varianti del testo pascaliano, mentre il testo francese a fronte permette al lettore di comprendere lo sforzo compiuto per rispettare, nel tradurre, il ritmo e la struttura vorticosa della lingua di Pascal.
LAS PROVINCIALES-OPÚSCULOS-CARTASPENSAMIENTOS-OBRAS MATEMÁTICAS-OBRAS FÍSICAS
Pascal, fue un excelente matemático y un físico extraordinario. Aunque consideraba estas disciplinas como las más sublimes que haya inventado la mente humana, también las veía como un juego comparado con lo que verdaderamente importa en la vida: la fe. Ni las matemáticas ni la física nos consuelan frente a las desgracias inherentes a la condición humana; son incapaces de instruirnos acerca de nuestro destino, ni tampoco sobre el sentido de la vida y la muerte