Il "Pasquino" del presente pamphlet è un impiegato della Presidenza del Consiglio dei ministri che racconta il cambio di governo tra Berlusconi e Monti e segue via via, con i colleghi, i passi del nuovo esecutivo. Da ottimista e, dovremmo dire, vitalista, "Pasquino" diviene sempre più preoccupato per la piega che prendono gli eventi a livello di scelte economiche e di ricaduta sul lavoro e la vita della gente. Da sostenitore d'ufficio di un governo di 'professori' si trasforma in prudente e poi deciso critico, solidale con chi smaschera decisioni che gravano sulla condizione dei più deboli. Il tutto si svolge nella chiacchiera e nello scherzo con i colleghi, ma con uno sguardo attento al Paese e a chi, in esso, si mostra più cosciente. Ciò che viene preso in considerazione è l'operato economico del governo con le conseguenze macroscopiche a livello sociale per varie categorie di cittadini. Altre tematiche non sono trattate da "Pasquino". Questa cronaca, anche divertita, vista tramite impiegati del Palazzo, non termina in un'atmosfera da funerale. La lettura di un altro volumetto, citato alla fine del presente pamphlet, e che è circolato tra gli impiegati dell'ufficio di Presidenza, fa vedere come quanto accade non sia necessariamente senza uscita.
Rivedere la Costituzione è un tema all’ordine del giorno nel dibattito politico italiano. Per attuare innovazioni e miglioramenti, è però essenziale conoscerla a fondo e saperla interpretare. Questo libro, curato da uno dei politologi più importanti del nostro Paese, offre gli strumenti più efficaci per farlo: a partire da un’ampia introduzione che inquadra storicamente la Costituzione, anche attraverso il confronto con i modelli stranieri, e che discute la sua funzione presente e futura, in rapporto alle istituzioni europee e alle esigenze della globalizzazione. Il volume offre inoltre al lettore un commento ricco e puntuale dei diverse articoli e un “Lessico politico-costituzionale”, che propone in ordine alfabetico e analizza in breve schede una serie di concetti connessi ai temi trattati nella Costituzione e nel commento, spesso di forte rilievo nel dibattito attuale.
Il volume è composto da tre capitoli. Il primo, di Oreste Massari, offre uno sguardo comparato sulle esperienze che di questa forma di governo si sono fatte in Europa, descrivendone analogie e differenze. Il secondo capitolo, di Stefano Ceccanti, è interamente dedicato al caso francese: analizza i motivi per cui il semipresidenzialismo è stato adottato in Francia, ne valuta il funzionamento, illustra quello che può e quello che non può fare il presidente. Il terzo capitolo, di Gianfranco Pasquino, tira le fila delle analisi precedenti con riferimento alla situazione italiana. Vengono esaminati le modalità e i tempi dell'elezione diretta del presidente e del parlamento, la formazione dei governi, il potere presidenziale di indire referendum, ecc.