Le acque del Mediterraneo sono diventate sotto i nostri occhi "cimiteri sotto la luna", per riprendere il titolo della famosa opera di Georges Bernanos. Ai confini dell'Europa si muore e sembra non fare più scandalo. "Erano uomini e padri di famiglia, erano donne e madri, erano giovani, ragazzi, bambini. Erano un popolo. Fratelli. Provenivano dall'Africa sub sahariana: dal Mali e dal Ghana, dal Sud Sudan e dalla Nigeria, dove la fame, l'odio, la violenza avevano già provato la loro nascita, la loro crescita, la loro vita. Erano uomini e donne già sfiniti, in fuga dalla guerra di Siria, della Somalia e dell'Eritrea, della Palestina, alla ricerca della libertà religiosa che non c'è in Bangladesh o in Pakistan".
La sfida più urgente della nostra civiltà – ricorda il card. Martini – è imparare a convivere come diversi condividendo lo stesso territorio geografico e sociale; imparare a convivere senza distruggerci, senza ghettizzarci, senza disprezzarci. Non lasciamoci ispirare dalla paura. I migranti non sono un pericolo, ma degli uomini con la nostra stessa dignità. Esigiamo senz’altro il rispetto delle nostre regole di convivenza, ma costruiamo insieme la città dell’uomo.
Il tema del rapporto tra Eucaristia e vita sociale non è nuovo, ma ha sempre costituito un aspetto importante della riflessione eucaristica fin dai primi secoli.
«Il volume non vuole essere la celebrazione di una figura eminente di Caritas Italiana, qual è mons. Giovanni Nervo. Vuole nascere da una ricorrenza significativa, il novantesimo genetliaco del primo presidente di Caritas Italiana, per aiutare l'incontro tra storia e carità, teologia e carità, azione pastorale e carità» (dalla Presentazione).
I vari contributi delineano infatti un percorso per ritornare anche oggi a disegnare una Chiesa della carità fortemente radicata nella Parola e nell'Eucaristia, dentro la storia, educando a una scelta preferenziale dei poveri, ogni giorno, nelle parole e nei fatti. L'insieme costituisce uno strumento di riflessione storica, teologica e culturale per tutta la Chiesa italiana.
Sommario
Presentazione (mons. G. Merisi). Introduzione. Carità, cultura e vita (V. Nozza). Scheda bio-bibliografica (a cura di Centro documentazione Caritas Italiana e Fondazione Zancan). I. Per una storia contemporanea della carità in Italia. 1. Testimone della carità al concilio Vaticano II: madre Suzanne Guillemin fdc (1906-1968) (L. Mezzadri). 2. Alle origini di Caritas Italiana: la costituzione conciliare Gaudium et spes (1965) e l'enciclica Populorum progressio di Paolo VI (1967) (G. Perego). 3. Mons. Guglielmo Motolese, presidente Caritas Italiana (1976-1981) (V. De Marco). 4. Il terremoto in Friuli: una prossimità ecclesiale (R. Rambaldi). 5. I boat people: accoglienza dei profughi e impegno di advocacy (F. M. Carloni - M. T. Tavassi).
II. Per una teologia della carità. 1. La carità alle origini della Chiesa (B. Maggioni). 2. Da Gaudium et spes a Spe salvi. Un annuncio di speranza per l'oggi (F. Scanziani). 3. La gratuità: per una spiritualità laicale (P.Bignardi). 4. L'attenzione al corpo centrale della carità (mons. I. Sanna). 5. Valori e limiti delle opere di carità. «In ogni nostra azione sfavilli la tua gloria...» (A. Fumagalli). III. Dalla carità alla Caritas. 1. Povertà e fragilità: come cambia la prossimità (G. Pasini). 2. Difensori dei diritti umani, pionieri di cittadinanza universale (A. Papisca). 3. La pedagogia dei fatti: per un cammino educativo alla carità (G. Savagnone). 4. I cattolici italiani e l'obiezione di coscienza al servizio militare (D. Cipriani). 5. Lo specifico della Caritas (G. Nervo). Autori.
Note sul curatore
Giancarlo Peregoèdocente di Teologia dogmatica alla LUMSA (Roma), responsabile del Centro documentazione e Archivio storico Caritas Italiana-Migrantes.