Con il Coronavirus e la pandeconomia che ne è derivata siamo di fronte a un bivio: riprendere la vecchia strada, con tutto quello che ne consegue in termini di disuguaglianze sociali, inquinamento e distruzione dell'ecosistema, o procedere verso un'equonomia, ovvero la ricerca di un equilibrio tra uomo e habitat, fondato sull'equità, sugli insegnamenti e i valori positivi che questa crisi ha fatto emergere.
A partire da un vissuto di fede e di impegno sociale e politico comune a molti di quanti restano fedeli ai valori del Sessantotto, Tonino Perna riflette sul senso dell’essere cristiani nel nostro mondo iperconnesso, ipertecnologico e biotecnologico, esortando a restare umani e camminare insieme verso la giustizia sociale e la salvaguardia del pianeta.
«La memoria e la luce sono alla base della nostra vita e della nostra fede, che si tratti di un credo religioso o politico».
Tonino Perna
Attraverso una riflessione su due elementi alla base del cristianesimo – la memoria legata a Cristo e la vera luce di Dio –, Tonino Perna si avvicina alla ricerca scientifica e alla ricerca della fede con la lente degli ideali incorrotti della contestazione sessantottina e si interroga sul senso dell’essere cristiani oggi. Minoranza in molte realtà e perseguitati in alcuni Paesi, per Perna i cristiani hanno davanti a sé un orizzonte comune a quanti – laici, non credenti o di diversa religione – sanno restare umani, dando priorità all’etica e dedicando la loro vita, in una responsabile “co-creazione” del mondo, alla salvaguardia dell’ecosistema e alla giustizia sociale, tra loro saldamente intrecciate quanto la memoria e la luce.
Il crollo di Wall Street del settembre 2008 è stato definito una "tempesta perfetta". Ma le analogie tra la borsa e il meteo non si limitano al linguaggio. Che cosa c'entrano dunque il denaro e la finanza con il clima e la CO2? Gli "eventi estremi" climatici e finanziari, in crescita negli anni recenti, si caratterizzano per il medesimo meccanismo: "fluttuazioni giganti" provocate da una fortissima accelerazione dei processi. Ad esempio quelli indotti dall'immissione nell'atmosfera di grandissime quantità di CO2 e - sul mercato - di un'enorme massa di denaro. Disastri che colpiscono per primi i poveri del mondo, poi l'ambiente e noi stessi. Ma come si può salvare Gaia e i suoi abitanti? La risposta in queste pagine.
Il libro è dedicato alle risposte della società civile internazionale alla globalizzazione e al predominio di una economia monetaria virtuale, facendo riferimento al settore non profit, con particolare riguardo al fair trade, o commercio equo e solidale.