Nel corso del '900 nessun autore dell'antichità cristiana è stato oggetto di una riscoperta tanto intensa e appassionata quanto Origene (185-254 ca.). A ritrovare il maggiore interprete della Bibbia nella storia del cristianesimo hanno concorso, in particolare, figure come Henri de Lubac, Jean Daniélou, Hans Urs von Balthasar e Karl Rahner, tutte capaci di mettere in luce la sua eredità teologica e il suo messaggio spirituale. L'attuale stagione degli studi tende a dare risalto all'immagine di un Origene pensatore della libertà, talora rivestendo il maestro di Alessandria dei panni del filosofo. Come appare da questo volume, che riunisce ricerche di uno degli specialisti più noti, la fisionomia intellettuale e religiosa di Origene è più complessa e il nucleo essenziale lo si coglie pienamente solo tenendo conto che il suo cuore batte sempre per la Scrittura. Ripercorrendo la biografia dell'Alessandrino e il profilo della sua vasta opera con i suoi temi dominanti, emerge l'assoluta centralità della Parola di Dio e con essa il compito del suo interprete, chiamato a sondarne, per quanto possibile, tutta la profondità ai fini di orientare la vita del fedele e della comunità ecclesiale all'incontro con il Verbo divino, lo Sposo del Cantico. Non a caso questo ritratto di Origene, che riflette la sua vocazione di esegeta e maestro spirituale, ha trovato un'inattesa conferma nel 2012, grazie alla scoperta delle nuove Omelie sui Salmi in un manoscritto di Monaco. La raccolta di studi rispecchia la stessa ricchezza esegetica, teologica e spirituale dei nuovi testi dell'Alessandrino, di cui l'Autore ha diretto l'editio princeps.
L'ascolto della tradizione spirituale della Chiesa apre un tesoro inestimabile nell'arte della preghiera. Origene figura tra i grandi maestri dell'antichità, soprattutto nell'ambito dell'esegesi biblica. Lorenzo Perrone da anni riflette sulla preghiera negli scritti di Origene e in questo volume offre come il distillato di una lunga ricerca, giungendo al cuore del tema ma pure al cuore del lettore. La preghiera secondo Origene è un'arte da apprendere passo dopo passo. Chiede lotta, domanda purificazione, ma insieme rinnova lo stupore per la gratuità dei doni di Dio.
I contributi contenuti nel volume fanno emergere gli accenti di un monachesimo che insiste sul'ascesa sulla croce. I tratti di questo monachesimo, già insinuati dai legami con il monachesimo egiziano, sono qui precisati dal confronto col monachesimo palestinese contemporaneo.
Un'indagine in grado di offrire un volto complessivo di Origene riducendo la ricchezza di spunti sulla preghiera dispersi nel suo vasto corpus in una prospettiva storiografica capace di vedere gli influssi esegetico-teologici del pensiero di questo maestro sul primo cristianesimo.