Ministri di Dio, Custodi del popolo le “radici” bibliche del sacerdozio
di Charles Perrot e Filippo Serafini.
Immaginiamo qualcuno che conosce poco il cristianesimo e che voglia cercare di capire qualcosa di più sul sacerdozio della Chiesa. Immaginiamo anche che si rivolga, come sua prima fonte di informazione, ai testi che i cristiani ritengono essere il punto di riferimento essenziale e imprescindibile, cioè i Vangeli. Cosa potrebbe trovare in questi testi a proposito del sacerdozio? Probabilmente nulla se vi cerca il ritratto dei “sacerdoti” così come si presentano oggi. Non ci si può fermare a questa prima impressione e dedurne che la Bibbia non ha nulla da dire sul sacerdozio. È invece necessaria una riflessione sui dati biblici, così da affrontare la questione in modo appropriato e scoprire quali sono le radici del sacerdozio.
È quello che si propone di fare questo volume che, in un numero di pagine contenuto offre un contributo rigoroso ed esauriente sul tema, grazie anche all’apporto di due specialisti che all’argomento hanno dedicato parte della loro ricerca.
destinatari
Un ampio pubblico di media cultura, interessato a un’informazione approfondita sull’argomento e stimolato dal corrente anno sacerdotale.
Gli autori
Charles Perrot, sacerdote della diocesi di Moulins, è docente emerito dell’Institut Catholique di Parigi, dove ha insegnato per oltre vent’anni. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato il volume Ministri e ministeri. Indagine nelle comunità cristiane del Nuovo Testamento; I miracoli. Fatti storici o genere letterario? (con X.Thévenot e J.L. Souletie).
Filippo Serafini è professore di Sacra Scrittura e di Ebraico biblico alla Pontificia Università della Santa Croce. Con le Edizioni san Paolo ha pubblicato: Corso di Greco del Nuovo Testamento; Corso di Ebraico biblico (con la collaborazione di L. Pepi); Come e perché cambiano i Salmi.
L'autore
CHARLES PERROT è professore emerito dell'Institut Catholique di Parigi, dove ha insegnato per più di vent'anni. È internazionalmente conosciuto e riconosciuto come uno dei migliori specialisti francesi del Nuovo Testamento (storia e teologia). Egli continua la sua attività regolare di animatore di giornate bibliche e di conferenze in Francia e all'estero.
Il libro
Nel 1979 Charles Perrot pubblicava nella collana "Gesù e Gesù Cristo" delle edizioni Desclée il volume Gesù e la storia ( tradotto in italiano dalle Edizioni Borla). Usando gli stessi procedimenti storici egli affronta ora il tema del Cristo della fede dei primi cristiani. Già queste due precisazioni mostrano la collocazione e l'importanza che ha questa nuova opera di Charles Perrot.
"In che modo questi cristiani, pur nella loro diversità, hanno a poco a poco distinto la figura di Gesù, mettendo l'accento sull'uno o l'altro aspetto della sua persona a seconda delle diverse comunità che lo confessavano? (...) Sotto l'apparenza di uno stesso riferimento a Gesù, questi cristiani canterebbero dei Gesù in realtà diversi? Come non costatare il contrario! (...) Al di là delle loro evidenti differenze, i vangeli suonano la stessa melodia".
Questo Gesù, e nessun altro, viene riconosciuto come il Cristo, cioè, al tempo stesso, come il Messia - Figlio di Dio e il Signore - Salvatore degli uomini.
Come giustamente precisa l'autore, si tratta qui di una "cristologia esegetica". Essa non rende certamente superflui altri approcci al mistero del Cristo, tra tutti quelli che offrono sia la bimillenaria tradizione cristiana che la teologia contemporanea.
Una sintesi lineare e una ricostruzione storica, sobria e documentata.