Partendo da un'attenta analisi culturale e da una profonda riflessione ecclesiologica, vengono delineati i punti fermi da salvaguardare sempre, in un rapporto comunque complesso, e le opportunità da cogliere, offerte dalla modernità, anche per la nuova evangelizzazione.
Nel corso del centenario delle apparizioni di Nostra Signora a Fatima ai piccoli pastori, il presente volume desidera farsi portatore del Suo messaggio di misericordia e speranza e, allo stesso tempo, di una chiamata alla responsabilità e alla conversione. Le riflessioni contenute sul sacramento della Penitenza, appuntamento personale con la misericordia divina, hanno lo scopo di infondere fede e gioia ai penitenti, avvicinandoli, e di incoraggiare i confessori a prodigarsi per le loro anime.
Il volume raccoglie le meditazioni legate agli esercizi spirituali dei Vescovi della Colombia (Bogotá, 1°-4 luglio 2015) del cardinale Mauro Piacenza. Il tema delle riflessioni e delle preghiere – Il Vescovo animatore della Comunione – è strettamente legato al sentimento di rinnovo dell’appartenenza a «Cristo, all’Incontro con il Risorto, presente e trasformante, capace di rinnovare le menti e i cuori e, perciò, di realizzare quella Comunione, alla quale ciascuno sente di appartenere».
Perché il Giubileo che inizia a dicembre 2015 è importante e particolare rispetto ai precedenti? Come prepararsi all'Anno santo e come viverlo? Qual è il rapporto tra papa Francesco e la teologia della misericordia? Sono alcune delle domande cui offre una risposta questo libro, una guida tanto pratica quanto spirituale per cogliere appieno un'occasione unica di scoperta e di cambiamento personale. Scopriamo i simboli del Giubileo (il pellegrinaggio, gli atti penitenziali, i riti), i suoi luoghi (le basiliche di Roma, con l'itinerario delle "Sette chiese" di san Filippo Neri), le preghiere e le devozioni alla Divina Misericordia (santa Faustina e beata Speranza) e gli eventi del lungo calendario. Ad accompagnarci in queste pagine è il cardinale Mauro Piacenza, tra le massime autorità in materia in Vaticano, che sviluppa in parallelo ai temi più pratici e quotidiani una riflessione su temi alti ma che toccano tutti noi, come il peccato e la giustizia, il significato della confessione e il dovere della carità.
El Cardenal Mauro Piacenza es desde el 21 de septiembre de 2013 el penitenciario mayor. Hasta esa fecha ocupó el cargo de Prefecto de la Congregación para el Clero, donde comenzó a trabajar en 1990, y en la que ha sido, sucesivamente, Subsecretario y Secretario, hasta el 7 de octubre de 2010 en que Benedicto XVI lo nombró Prefecto. Nacido en Génova, se ordenó sacerdote en 1969 y ha sido profesor de Derecho y Teología dogmática en la Facultad de Teología del Norte de Italia y en el Instituto de Ciencias Religiosas, así como Juez del Tribunal eclesiástico diocesano y de Liguria.
En el año de la fe, organizado por Benedicto XVI en el cincuenta aniversario de la apertura del Concilio Vaticano II, nos ha parecido muy interesante el trabajo del Cardenal Mauro Piacenza comentando el Decreto Prebyterorum ordinis, sobre la vida y el ministerio de los presbíteros. Con un lúcido análisis hecho 50 años después, muestra la intención de los Padres conciliares, la gran visión teológica que el Decreto encierra y las consiguientes certezas que animan a llevar a cabo la misión encomendada por la Iglesia a los sacerdotes. Con gran valor, además, indica los aspectos del Decreto que, de modo particular, no han sido comprendidos o han sido silenciados. Y nos anima a llevar a cabo una relectura de los textos del Concilio, para conseguir vivir auténticamente como hijos del Concilio.
Il primo di dodici volumi di una collana in cui si affida il compito, ad alcuni membri del Collegio cardinalizio, di commentare le Costituzioni e i documenti Conciliari. Questo primo volume esamina il descreto 'Presbyterorum Ordinis'.
Chi e' il Sacerdote? Che ruolo ha nell'attuale societa' post-moderna? Il nuovo Prefetto della Congregazione per il Clero offre alcune preziose riflessioni sull'identita' sacerdotale. Un testo di scorrevole lettura, che conserva tutta la freschezza e l'immediatezza della comunicazione diretta, ma che, nel contempo, offre un profilo chiaro del prete del XXI secolo, impegnato nella nuova evangelizzazione, nelle difficolta' della comunicazione di un messaggio che lo supera, talvolta travolto dal dramma dell'infedelta'. L'Autore, alieno alla demagogia, non ha paura di andare contro corrente: mette il ''dito sulla piaga'' di una certa rilassatezza dottrinale, che diviene anche culturale e morale, ed indica, con serena e motivata fiducia la strada della Riforma del Clero, come necessaria via da percorrere.