Secondo libro della trilogia di poemetti, filastrocche, favole in versi "Sgranaparole" - II primo "Il merlo bianco", già edito nel 2008, il terzo, "La dea che inventò la sera", di prossima uscita - "Il canto del mare" propone, oltre a persone, anche oggetti pensanti e parlanti, espressioni genuine della natura, indicazioni divertenti per affrontare situazioni e problemi reali all'insegna del più generoso spirito di fratellanza.
Secondo libro della trilogia di poemetti, filastrocche, favole in versi "Sgranaparole" - II primo "Il merlo bianco", già edito nel 2008, il terzo, "La dea che inventò la sera", di prossima uscita - "Il canto del mare" propone, oltre a persone, anche oggetti pensanti e parlanti, espressioni genuine della natura, indicazioni divertenti per affrontare situazioni e problemi reali all'insegna del più generoso spirito di fratellanza.
Lo scrittore coinvolge i suoi piccoli lettori con rane-toro, pappagalli impettiti che sfidano l'eco in una gara impertinente, gatti arruffati e lunatici che non si rassegnano a essere considerati pessimi cacciatori; li fa correre nei prati alla ricerca di farfalle e stragi di moscerini. Poemetti, filastrocche, favole in versi per bambini dallo stile semplice e lineare, leggeri e coinvolgenti. Età di lettura: da 6 anni.
Lo scrittore coinvolge i suoi piccoli lettori con rane-toro, pappagalli impettiti che sfidano l'eco in una gara impertinente, gatti arruffati e lunatici che non si rassegnano a essere considerati pessimi cacciatori; li fa correre nei prati alla ricerca di farfalle e stragi di moscerini. Poemetti, filastrocche, favole in versi per bambini dallo stile semplice e lineare, leggeri e coinvolgenti. Età di lettura: da 6 anni.
Novantatre composizioni poetiche che prendono nome dalle Costellazioni (le prime ottantotto) dalle stelle blu e bianche (le ultime cinque). Partendo da un codice astronomico (magnitudine apparente è la grandezza che misura la luminosità di un corpo celeste) si vuole affrontare la condizione dell' umano in cui prevale la sensibilità, lo stupore, il mistero.
Novantatre composizioni poetiche che prendono nome dalle Costellazioni (le prime ottantotto) dalle stelle blu e bianche (le ultime cinque). Partendo da un codice astronomico (magnitudine apparente è la grandezza che misura la luminosità di un corpo celeste) si vuole affrontare la condizione dell' umano in cui prevale la sensibilità, lo stupore, il mistero.
