L'autore ha lavorato presso il Museo di Storia Naturale di Milano, prima come Conservatore di paleontologia, poi come Vice Direttore, quindi come Direttore, dove si è occupato di museologia pratica, realizzando numerose esposizioni permanenti e temporanee, e di museologia teorica, con particolare riguardo al ruolo sociale e culturale dei musei, alle tecniche espositive, alla teoria della comunicazione, alla didattica museale, all'organizzazione scientifica, tecnica e amministrativa dei musei, alla storia e alle funzioni dell'istituzione museale. In questo volume tratta i fondamenti teorici del museo partendo dal ruolo sociale del museo, il museo come produttore di cultura, il "senso" del museo, l'esposizione del museo e così via.
La documentazione paleontologica sin dai tempi di Darwin è stata oggetto di due contrapposte interpretazioni dell'evoluzione: quella gradualistica della selezione naturale e quella che considera l'evoluzione come un fenomeno intermittente e discontinuo. L'autore argomenta il suo sostegno alla prima ipotesi in un confronto serrato con le teorie di S. J. Gould e N. Eldredge, i celebri teorici degli equilibri punteggiati.