Il messaggio di Padre Pio, considerato uno dei più grandi mistici di ogni tempo, è tra i più profondi e radicali di tutta la tradizione religiosa occidentale. Il dolore, la sofferenza, la Croce sono la via privilegiata per giungere all'unione con Dio. Il segreto sta non solo nell'accettarli per amor Suo, ma nel "santificarli", offrendoli quotidianamente come mezzi di espiazione e di corredenzione del mondo intero. Il presente volume contiene una preziosa raccolta di pensieri, riflessioni, risposte, orazioni e confidenze dell'umile frate stigmatizzato, ordinate secondo temi ascetici dottrinali.
Conosco moltissime persone che ogni giorno si rivolgono a Padre Pio. Per loro e per i milioni di devoti di san Pio ho pensato alla presente raccolta che offre un pensiero al giorno del frate cappuccino. I pensieri di Padre Pio, desunti dalle sue lettere, parlano direttamente al cuore di chi legge. Gesù ha promesso di stare con noi tutti i giorni. Attraverso il pensiero quotidiano di Padre Pio la promessa di Gesù diventa più concreta.
«Figlia mia, non aver paura. Questo dolcissimo Iddio è con voi, riposa in voi e vi deve bastare». Così nel gennaio 1917 Padre Pio scrive a Giuseppina Morgera, una giovane donna di famiglia borghese che il Frate di Pietrelcina conosce a Napoli e a cui, fra il 1915 e il 1919, invia più di quaranta lettere di direzione spirituale. Sono anni decisivi per la vicenda spirituale di Padre Pio (nel settembre 1918 riceve le stimmate). Queste lettere – rimaste a lungo inedite e riproposte ora in una nuova accurata edizione – costituiscono un documento straordinario per tutti coloro che vogliano approfondire la conoscenza e la devozione per questo Santo, «uno dei più generosi dispensatori della misericordia divina» (Giovanni Paolo II). In coedizione con le Edizioni Padre Pio.
Con questo libro si offrono spunti per la riflessione individuale per ogni giorno dell'anno e per la conoscenza del Santo di Pietrelcina. La vita e il pensiero di Padre Pio rivivono in un volume, analogo a quello su Giovanni Paolo II, che accanto alle immagini ispirate ai suoi insegnamenti presenta anche fotografie della sua vita, della devozione popolare e dei suoi luoghi.
Nell’indire l’anno sacerdotale Benedetto XVI ha proposto come modello Giovanni Maria Vianney. A nessuno, però, può sfuggire la consonanza di stile di vita e di pensiero tra il Curato d’Ars e Padre Pio. Per questo vengono qui proposte alcune lettere del santo di Pietrelcina sul ministero dei presbiteri.
Sono lettere vivificate dalla passione bruciante per il sacerdote, per il suo ministero, per la sua vicinanza a Gesù.Vanno al cuore del mistero cristiano e come tali sono d’interesse sia per i credenti sia per quanti desiderano comprendere la forza di irradiazione che ancora promana da Padre Pio.
Destinatari
Sacerdoti e l’ampio numero di devoti a Padre Pio.
Autore
Gianluigi Pasquale, cappuccino, dottore di ricerca in Teologia (Pontificia Università Gregoriana) e dottore di ricerca in Filosofia (Università degli Studi «Ca’ Foscari» di Venezia), è professore presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e lo Studio Teologico affiliato «Laurentianum» di Venezia, di cui è anche preside.
Direttore della collana «I Mistici Francescani», per la San Paolo ha pubblicato Frate Francesco (2009) e, oltre al presente, ha curato altri sette volumi su Padre Pio, poi tradotti in undici lingue straniere: Padre Pio. Le mie stimmate (2002); Padre Pio. Vittima per consolare Gesù (2002); Padre Pio. Modello di vita spirituale (2003); Padre Pio. Nel segno di Francesco (2004); Padre Pio. Profeta obbediente (2005); Padre Pio. Maestro e guida dell’anima (2006); 365 giorni con Padre Pio (2007) e Padre Pio. San Paolo modello del vero cristiano (2008).
Per chi vive un tempo di crisi e nel cuore della notte cerca conforto e luce ecco le parole del popolare santo di Pietrelcina per un Natale diverso. Lettere poco conosciute, riflessioni spirituali e il racconto di tre visioni natalizie compongono questo libro nuovo su padre Pio, che aveva una particolare predilezione per il 25 dicembre: «tutte le feste della Chiesa sono belle, la Pasqua, sì, è la glorificazione… ma il Natale ha una tenerezza, una dolcezza infantile che mi prende tutto il cuore».