Pietro di Giovanni Olivi (1248-1298) è una figura complessa: da un lato rimanda alla formazione scolastica universitaria tipica della sua epoca, dall'altro accoglie l'interpretazione gioachimita della storia. La sua ricca personalità non può essere compresa al di fuori dalla sua scelta di vita francescana. Negli studi raccolti in questo saggio, Sylvain Piron inserice Olivi nel variegato mondo della dissidenza francescana tra XIII e XIV secolo, con le sue ramificazioni tra Provenza, Firenze e Italia meridionale. Di questo mondo ci fa conoscere l'ispirazione profonda e i principali rappresentanti (Angelo Clareno, Ubertino da Casale, Bartolomeo Sicard, Giovanni da Rupescissa...), aiutando a comprendere come il patrimonio degli Spirituali francescani abbia contributo a quello che è stato definito il «Rinascimento religioso dell'Italia mistica» o, meglio, la rinascita religiosa del Mediterraneo ascetico, profetico e apocalittico, ad opera dei dissidenti francescani e dei loro seguaci.