Plutarco (46-119) scrittore eclettico e fecondo (gli sono attribuiti oltre duecento titoli) è conosciuto soprattutto per le sue biografie comparate (Vite) di celebri personaggi greci e romani con le quali ha esercitato un profondo influsso sull'origine e lo sviluppo della saggistica, della letteratura biografica e della storiografia. Questo volume presenta le biografie di Focione e Catone, Dione e Bruto, Emilio e Timoleonte, Sertorio e Eumene. Oltre al testo greco e alla traduzione italiana a fronte, il volume comprende articolate introduzioni a ogni singola Vita, puntuali note storiche e critiche e un ricco e aggiornato repertorio bibliografico.
"Come riconoscere la vera amicizia", presenta in questo volume i due saggi "Come distinguere l'adulatore dall'amico" e "Come trarre vantaggio dai propri nemici" due delle opere cosidette "morali" dell'autore greco. Grazie a uno stile diretto, colloquiale, Plutarco illustra con incisività e ironia le tecniche per far crescere la nostra forza grazie al confronto e allo scontro con i nemici; è il nemico che ci insegna a stare attenti, che sveglia la nostra capacità e dà più valore a quanto abbiamo acquisito lottando: la conclusione di Plutarco è che senza i nemici le nostre capacità non avrebbero possibilità di crescere. Con vivezza e intelligenza, si illustrano tutte le tecniche di adulazione e ricerca di consenso, mettendoci in guardia, in un messaggio quantomai attuale, a guardarsi dalle false promesse. L'invito di Plutarco è quello di riuscire a guardarsi dentro con maggiore ironia e consapevolezza, utile soprattutto a chi, come l'uomo moderno, è immerso nei tentacoli dell'adulazione pubblicitaria e televisiva.
Celebre soprattutto come storico per le sua "Vite parallele", in cui narra le vicende biografiche di un famoso personaggio greco e di uno romano a confronto, Plutarco è stato anche un uomo di profonda cultura, grande appassionato e studioso di filosofia oltre che abile diplomatico, un politico perfettamente a proprio agio alla corte imperiale romana come nelle native polis elleniche. E nei suoi scritti ha lasciato una miriade di preziose osservazioni sull'arte di negoziare, dì mediare, di sedare i conflitti cercando una soluzione condivisa. Consigli utili nel I secolo come oggi, nei grandi scenari internazionali e nelle mille piccole tensioni della vita quotidiana.
Plutarco noto soprattutto per le sue biografie comparate di celebri personaggi greci e romani, ha esercitato un profondo influsso sull'origine e lo sviluppo della saggistica, della letteratura biografica e della storiografia. Questo secondo volume presenta le biografie di Solone, Nicia e Crasso, Lisandro e Silla, Demetrio e Antonio. Oltre alla traduzione italiana con testo greco a fronte, il volume comprende articolate introduzioni a ogni singola Vita.
Un manualetto utile e divertente sulla formazione dell'uomo di governo, una guida alla conquista e alla gestione del potere. In questa breve raccolta di scritti politici, Plutarco dà utili e curiosi consigli all'aspirante uomo di governo, dal modo di vestirsi alle letture da seguire, dal comportamento da tenere in pubblico alle norme etiche cui attenersi. Una raccolta dai "Moralia" di insospettata modernità, scritta da uno degli ultimi autori della grande tradizione classica.
Scritte negli ultimi anni di vita dell'autore e lasciate forse incomplete, le "Questioni romane" costituiscono una delle opere più interessanti e originali nel panorama dell'opera plutarchea. Con una curiosa struttura a domanda e risposta, l'autore narra con uno stile sottile e incalzante curiosità, aneddoti, tradizioni, usi e costumi della Roma antica. Seguendo il racconto di una guida d'eccezione il lettore ripercorre così le strade e i luoghi più famosi della città eterna. Il Circo Massimo, i Fori imperiali, il Colosseo vengono qui ritratti e immortalati da uno storico d'eccezione e restituiti alla storia nei loro particolari più riposti e sconosciuti. Nella sua prefazione John Scheid spiega la struttura e le problematiche di questo testo, mentre Nino Marinone ne cura l'edizione critica e l'attenta traduzione.
Il potere universale dell'eros in un dialogo affascinante. Una storia di appassionanti avventure d'innamorati, di gelosie e follia. Una serie di divertenti aneddoti sulla vita coniugale. Tre brevi testi poco conosciuti di Plutarco (Sull'amore, Racconti d'amore, Consigli agli sposi). Una visione inaspettatamente moderna e spregiudicata dell'amore e della donna.
Due biografie plutarchiane dedicate a due condottieri che si batterono per un ideale di giustizia e di dignità. Quinto Sertorio, generale romano fedele a Mario e rivale di Silla, tentò di fare della Spagna una terra nella quale il partito popolare potesse riorganizzarsi per combattere la tirannia. Eumene di Cardia, segretario di Filippo II di Macedonia e capo della cancelleria di Alessandro Magno, dopo la morte di quest'ultimo, cercò di conservare l'unità dell'impero e impedire che venisse diviso fra i Diadochi. Due vicende che si svolsero in tempi di crudeltà, di tradimento e di cupidigia; la storia di due uomini che non si batterono per avidità di potere o per ambizione personale, ma in nome di una causa superiore: l'interesse di Roma e dell'Impero Macedone.
Il mangiare carne non è la condizione naturale dell'umanità, ma un passaggio traumatico nella sua storia. Con esso l'uomo, animale predato, passava dalla parte dei predatori. Ciò implicava vivere della regolare uccisione di animali, questi primi dèi. La questione era però anche religiosa, e come tale venne elaborata in antichi riti, come i Bouphonia ateniesi. Ma questo si desume anche da un importantissimo testo di Plutarco, "Del mangiare carne", fondato sulla tesi che la dieta carnea vada contro natura. Letto accanto agli altri due trattatelli qui pubblicati, questo testo documenta la profonda conoscenza e comprensione del mondo animale che caratterizza l'antichità classica e che Plutarco sembra compendiare nelle sue pagine.