Perché cantare? Perché stare in piedi o seduti, inchinarsi o inginocchiarsi? Perché confessarsi prima e perché arrivare per tempo? Dove trovare la forza di perdonare, di mettersi in discussione e di spendersi per gli altri?
Queste pagine non sono una risposta accademica o teorica, ma una testimonianza di come, domenica dopo domenica, grazie alla messa si possa ritrovare il “bandolo della matassa”.
Sommario
Prefazione (G. Bassetti). Introduzione. I. «Sine dominico non possumus»: dai martiri di Abitene fino a noi. II. L’appuntamento: arrivare per tempo e preparati. III. Mettersi in discussione, sempre: Kyrie, eleison! IV. Quel bisogno prepotente di cantare il Gloria, l’Alleluia e il Santo. V. C’è colletta e colletta: dalle preghiere al cestino. VI. La mensa della Parola e quel foglietto da portarsi a casa. VII. L’omelia: croce o delizia? VIII. Pane e vino, sangue e sudore: la presentazione dei doni. IX. «Fate questo in memoria di me»: la consacrazione. X. Cuore a cuore, per uscire nuovo: dal segno della pace alla comunione. Postilla: «Ite, missa est!».
Note sull'autore
Stefano Proietti è sposato e ha tre figli. Vive e lavora a Roma, dove si è laureato in Filosofia morale e ha conseguito il baccalaureato in Filosofia e in Teologia. Con un passato da seminarista e religioso (salesiano) di voti temporanei, dal 2003 è giornalista professionista e, dopo aver trascorso otto anni nella redazione di Tv 2000, dal 2009 lavora presso l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI. Con Mimep Docete ha pubblicato In “stato” di missione. Il Vangelo su Whatsapp (2018); con EDB 50 grani di cielo. Riscoprire il Rosario (2019).
«Accoglienza, integrazione, attenzione agli ultimi, onestà, cultura del bene comune, non spuntano come funghi. Per un cristiano sono comportamenti che nascono da un cuore capace di vivere l'unione con Dio, nei piccoli gesti di ogni giorno. Sono fiori che sbocciano se il terreno della vita interiore viene irrorato da una preghiera fedele e perseverante» (dalla Prefazione di mons. Stefano Russo). Una lunga coda nel traffico, un'attività domestica che non richieda particolare concentrazione, un tratto di strada da fare a piedi... oppure - perché no? - una mezz'ora di footing nel parco, di tapis roulant o di cyclette. Sgranare una corona del Rosario può spalancare una finestra verso il Cielo anche nel bel mezzo dei nostri terrenissimi ingorghi.
In questo testo Stefano Proietti racconta in prima persona e con la confidenza tipica della comunicazione social, come ha valorizzato un’applicazione come Whatsapp. La sua è una testimonianza appassionata di quanto per l’annuncio cristiano possa essere feconda la tecnologia digitale.
Con la Quaresima 2017 l’autore ha cominciato a condividere nel suo “stato” di Whatsapp versetti tratti dal Vangelo del giorno con il desiderio di condividere con i suoi amici qualcosa di profondamente suo. Questi messaggi per l’anima sono diventati cibo spirituale per le persone che li seguono. Molti hanno mandato messaggini di apprezzamento o di incoraggiamento; qualcuno rispondeva quotidianamente, magari anche solo con un emoticon, qualche altro, incontrando Stefano per caso, gli ha detto di leggere con regolarità i suoi “stati”.
Così, l’autore ha deciso di trasformare questo progetto digitale in un libro per poter arrivare ad un numero di persone ancora più grande e condividere con tanti i suoi “messaggini per l’anima”. Il libretto contiene gli “screenshot” di solo alcuni “stati” condivisi. Se qualcuno volesse dare un’occhiata a tutti gli “stati evangelici” condivisi dall’autore cominciando dal 2017 fino ad oggi, può visitare questa pagina: http://www.mimep.it/il-vangelo-su-whatsapp/
Autore: Stefano Proietti ha 45 anni, da 15 è sposato con Chiara ed ha tre figli. Vive e lavora a Roma, dove si è laureato in filosofia morale ed ha conseguito il baccalaureato in filosofia e in teologia. Con un passato da seminarista e religioso (salesiano) di voti temporanei, dal 2003 è giornalista professionista e dopo aver trascorso otto anni nella redazione di Tv 2000, dal 2009 lavora presso l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI.