Michele cercava di non pensarci, ma era più forte di lui, non ci riusciva proprio. Dimenticare il Wanga era impossibile, andare a dormire con il pensiero del Wanga era una prova durissima da superare.
Quaranta e uno itinerari turistici in filastrocca: dalle spiagge delle Azzorre alle piazze di Siviglia; dal porto di Genova a Calcutta; con elefanti, ragni, anguille di Comacchio e barbieri argentini. Quarantuno brevissime filastrocche che giocano con assonanze di suoni con i nomi di tanti Paesi e città. Età di lettura: da 5 anni.
Non è strano che un elefante si affacci nella. cameretta di un bambino proprio quando sarebbe ora di dormire? Certo, ma è ancora più strano che questo elefante chieda al bambino di nasconderlo: dove puoi mettere un elefante? Non è mica una caramella... Certo che poi quando si mettono in mezzo anche una cornacchia di nome Giovanna che parla parla ma farebbe meglio a stare zitta, un terrificante domatore e nientemeno che il signor Sonno in persona... bè, allora le stranezze davvero non si contano più! Età di lettura: da 7 anni.
Tre navi pirata, il malvagio Dragut, Giobatta Oneto detto il Tonnaiolo (un pittore muto che dipinge tonni) e Giorgio, il suo intraprendente ragazzo di bottega: questi gli ingredienti di una storia ambientata a Rapallo qualche centinaio di anni fa. Età di lettura: da 9 anni.
Il grande ingorgo fu un avvenimento straordinario. Fu come un'immensa piena che, inondando città e pianure, arrivò quasi al mare... Per venti giorni, l'autore di questo diario assistette alle meraviglie più straordinarie e scoprì il lato meraviglioso delle cose più ordinarie. Tutti in coda, immobili come dinosauri al momento dell'estinzione, mentre dal cielo cadevano tante cose strane. Età di lettura: da 9 anni.
C'era una volta una fata che trasformava tutti i ranocchi in principi, alla ricerca del suo principe azzurro. Ma i ranocchi non se la cavano troppo bene nei panni degli uomini. Finalmente un ranocchio intelligente suggerisce alla fata la soluzione: invece di trasformare tutti i ranocchi in principi, trasformi se stessa in ranocchio e cerchi nello stagno la sua anima gemella.
I pirati di Capitan Falco si muovono agili sull'autobus della linea trentaquattro: le loro vittime sono le signore che tornano dal mercato, ma anche i vecchietti e gli studenti. Menomale che il commissario Ambrogio è lì a combinare un piano extrasuperingeniosissimo...! Però sarà solo la tivù, alla fine, che farà cambiare vita ai pirati. Illustrazioni di Mirek Zahradka.