È possibile affrontare il tema delle relazioni e dei conflitti familiari da un punto di vista costruttivo: quello della comunicazione non violenta. Ognuno di noi, infatti, può assumersi la responsabilità dei sentimenti che prova e trasmettere i propri messaggi in maniera corretta, principalmente al proprio coniuge. Dobbiamo superare l'idea che l'altro sia "un avversario" e considerarlo invece un alleato nella ricerca delle soluzioni. In questo senso, anziché sfuggirlo, occorre coltivare la capacità e il coraggio di "stare nel conflitto" per gestirlo al meglio e, nel limite del possibile, risolverlo. I conflitti sono necessari per la nostra maturazione e, quando li accettiamo e li consideriamo una sfida per crescere, diventiamo persone più forti, nella vita come nel matrimonio. Un metodo efficace per affrontare i conflitti in modo corretto e pacifico.
"Questo testo non ha la presunzione di annunciare verità sbalorditive, né cerca di dire o presentare insoliti registri di interpretazione sponsale. Tanto meno si atteggia a guida sicura e carismatica per risolvere ogni problema familiare. Lo scopo di questi 'scampoli di pensieri' è di accendere qualche luce per far sorridere, ancora di più, quegli sposi che sono già felici del loro amore e per far squillare qualche nota di ottimismo e di fiducia, al fine di ricomporre in una perfetta sinfonia quei matrimoni che fossero posti in un piano inclinato e che incominciassero a emettere suoni meno limpidi e non del tutto soavi. Il volume si inserisce in un tempo di grande fermento. Siamo, come Chiesa, impegnati in una riflessione ampia, a volte scarnificante, che sola porterà la famiglia a ripensarsi nella prospettiva di Cristo. Nella prospettiva dell'amore unico e vero. Un compito immenso, irrinunciabile se si vuol far vivere questo 'mistero grande dell'amore' che si manifesta e vive nella famiglia. Di esso tutta la società umana è debitrice e da esso attende nuovi slanci di speranza e di futuro per essere pienamente se stessa." (dalla Prefazione di Marino Gobbin)