Beduini, baracche, case di pietra abbandonate, tradizionali utensili domestici ancora in uso, feticci... Questo e molto altro ancora ha scoperto l'Autrice che, dismessi i panni della docente universitaria e indossati quelli di turista, dialoga con la gente del luogo con un unico scopo: quello di ricercare l'autenticità di oggetti e culture per "uscire da sé" e gustare il sapore di un continuo ritorno. Un diario di viaggio ricco di immagini, fotografiche e visive, di una realtà ancora antica e non contaminata.