Il Tempo di Quaresima ha lo scopo di preparare la Pasqua: la liturgia quaresimale guida alla celebrazione del mistero pasquale. Il volume contiene il commento alle letture festive – domeniche, solennità e feste del Signore, della Madre di Dio e dei santi occorrenti in domenica - dei cicli A-B-C e a quelle feriali della Quaresima, del Triduo Pasquale e del Tempo di Pasqua.
È presa in considerazione la liturgia della parola dei tempi di Quaresima e Pasqua, dei tre cicli domenicali e dei giorni feriali.
Carlo Recalcati è nato a Sovico (Milano) nel 1937. Sacerdote religioso paolino dal 1962, è licenziato in teologia presso l’Università Lateranense in Roma. Ha maturato lunga esperienza nel campo della formazione e dell’animazione spirituale. È cultore e autore di canto liturgico con particolare attenzione a quello riservato all’assemblea del popolo di Dio e alla catechesi dei bambini.
Omelie preconfezionate? Facile materiale cui attingere? Un prêt-à-porter per situazioni di emergenza? Nulla di tutto questo. Semplicemente l’offerta concentrata di un’esperienza pastorale pregata, meditata, condivisa e durata un quarantennio, e ora messa a disposizione di chiunque sia interessato a “meditare” e a “pregare” con la parola di Dio proclamata nel suo contesto più significativo per la Chiesa che è la liturgia.
Carlo Recalcati è nato a Sovico (Milano) nel 1937. Sacerdote religioso paolino dal 1962, è licenziato in teologia presso l’Università Lateranense in Roma. Ha maturato lunga esperienza nel campo della formazione e dell’animazione spirituale. È cultore e autore di canto liturgico con particolare attenzione a quello riservato all’assemblea del popolo di Dio e alla catechesi dei bambini.
Riccardo Borello nasce l'8 marzo 1916 a Mango, un paese ad una ventina di chilometri da Alba (CN). La sua è una famiglia di contadini poveri di mezzi, ma ricchi di virtù cristiane. Il padre muore in guerra e la madre dopo qualche anno si risposa con un abitante di Castagnole Lanze (AT). Nel gennaio 1933, Riccardo rimane orfano di entrambi i genitori e viene accolto nella famiglia Perrone. In quello stesso anno conosce la Società San Paolo fondata da don Giacomo Alberione. Attratto entusiasticamente dal carisma di quella famiglia religiosa, dopo un incontro personale con il fondatore decide di entrarvi. L'8 luglio 1936 è accolto, nella Casa Madre della Società San Paolo ad Alba, come aspirante nel gruppo dei Discepoli del Divin Maestro. Il 19 marzo 1937 fa la vestizione religiosa. Dieci giorni dopo parte per Roma per iniziare il noviziato (6 aprile 1937). Il 7 aprile dell'anno successivo fa la prima professione e prende il nome nuovo di fratel Andrea Maria. Rientra subito ad Alba, alla Casa Madre, per riprendere il suo lavoro missione, con impegno instancabile. Il 20 marzo 1944 fa la professione perpetua. Nell'estate del 1948 comincia ad avere dei seri problemi di salute, per cui i suoi superiori decidono di trasferirlo nella casa di cura, di proprietà della congregazione, sita a Sanfrè (CN). La situazione però peggiora e la notte fra il 3 e il 4 settembre 1948, fratel Andrea Maria Borello rimette la sua anima nelle mani del Padre.