Un’esperienza spirituale fortissima è
quella di Dale Recinella che ha stravolto la sua esistenza passando dal mondo della
finanza al mondo del carcere. Il volume Un cristiano nel braccio della morte. Il mio
impegno a fianco dei condannati (Libreria Editrice Vaticana, pp. 192, euro 17),
disponibile da oggi in libreria, racconta il percorso di un uomo che ha preso sul serio
le parole di Cristo. Dale Recinella era un avvocato di successo, maneggiava milioni
di dollari a Wall Street per conto di facoltosi clienti. Ha deciso di cambiare tutto,
seguendo il consiglio del suo parroco: «Vedere il mondo come lo vede Dio». Per una
serie di rocambolesche vicende, Recinella arriva un giorno davanti alla Florida State
Prison con un compito da far tremare i polsi: lui, marito e padre, diventare
l’accompagnatore spirituale di un condannato a morte. Da quel giorno sono decine i
carcerati destinati al patibolo per mano dello Stato cui Recinella è stato accanto,
vincendo ostracismi sociali, critiche personali e perbenismi moralistici. Ai quali l’ex
avvocato di New York risponde: «È Gesù a non darmi scelta. Egli lascia i
novantanove giusti nel deserto e va in cerca di chi si è smarrito». Assassini,
pluriomicidi e autori di efferati crimini: questi diventano i nuovi amici di Dale
Recinella, che porta loro lo sguardo di un Dio che mai condanna nessuno, ma che
tutti guarda con infinita dolcezza e tenerezza. Queste pagine, intrise di una
semplicità evangelica davvero unica, raccontano la forza inesauribile che la fede in
Cristo può generare, anche nei luoghi dove meno penseremmo di incontrare
l’irriducibile novità del Vangelo.
Nella prefazione, il Papa ringrazia Recinella per la sua azione. «Il suo impegno come
cappellano laico, proprio in un posto disumano come il braccio della morte, è
testimonianza viva e appassionata alla scuola della misericordia infinita di Dio».
Francesco ribadisce inoltre che «la pena di morte non è in alcun modo la soluzione
di fronte alla violenza che può colpire persone innocenti».
«Proprio il Giubileo dovrebbe impegnare tutti credenti per chiedere con voce
univoca l’abolizione della pena di morte».
L’autore
Dale Recinella (1951), laureato in legge e in teologia, è stato avvocato a Wall Street
nell’ambito della finanza pubblica e privata. Dal 1998, accompagna spiritualmente
come cappellano laico i condannati a morte in alcuni penitenziari in Florida insieme
alla moglie Susan. Per questo suo impegno ha ottenuto diversi riconoscimenti: nel
1997 la Notre Dame University l’ha nominato Cittadino e credente esemplare, nel
2000 i cappellani dell’Union Correctional Institution l’hanno proclamato Cittadino
volontario dell’anno, nel 2021 la Pontificia Accademia per la Vita gli ha assegnato il Premio "Custode della vita".
Questo libro non nasce da riflessioni teoriche, ma da esperienza pluridecennale tra i carcerati.
Qui vibra tutta la passione, il calore, l’amore di fratello Dale, come lo chiamano, per i fratelli detenuti e, più ancora, per Gesù che in loro si è identificato.
Da ogni pagina emerge la convinzione, profondamente umana e radicalmente cristiana, che il detenuto non coincide con il reato che ha commesso, che la persona non è riducibile ai gesti che compie, che di nessuno si può dire: «Ormai...», ma sempre: «D’ora in poi...».
Dale lavora a Wall Street: guadagna molto, ricopre un ruolo di potere e prestigio e la sua vita appare come il perfetto sogno americano, ma c’è una voce che gli sussurra all’orecchio che qualcosa deve cambiare. Una voce che si alza al di sopra del frastuono della sua vita frenetica, la voce di Gesù. Da quel giorno la sua esistenza compie una svolta imprevedibile; Dale decide di seguire la chiamata, di vendere tutto ciò che possiede e seguire la voce di Cristo fin nei corridoi del braccio della morte.
Con il talento di un grande narratore, Dale Recinella racconta il suo viaggio da ricco e celebrato avvocato a umile cappellano laico e ci ricorda che, quando viviamo secondo le parole di Gesù, quello a cui rinunciamo è nulla in confronto a ciò che riceviamo in cambio.
Autore
Dale S. Recinella ha lavorato a lungo nel settore della finanza pubblica e privata a Wall Street; è tutt’ora iscritto all’albo degli avvocati della Florida e ha insegnato diritto internazionale ed etica degli affari. Per vent’anni ha prestato servizio come assistente spirituale e cappellano laico cattolico nelle prigioni della Florida. Nel 1998 ha iniziato l’assistenza di cella in cella per i circa quattrocento uomini del braccio della morte e i circa duemila in isolamento detentivo a lungo termine della Florida. Insieme alla moglie Susan presta assistenza spirituale durante le esecuzioni: Dale si prende cura del condannato e Susan della sua famiglia e dei suoi cari. Entrambi assistono anche i familiari delle vittime degli omicidi. Nel 1997 è stato nominato dalla Notre Dame University Cittadino e credente esemplare e nel 2000 Cittadino volontario dell’anno dai cappellani della Union Correctional Institution a Raiford (Forida). Spesso par- la alla radio e con la moglie ha percorso Stati Uniti ed Europa tenendo conferenze riguardo al tema della pena di morte e della fede. Con la moglie Susan ha cresciuto cinque figli e vive a Macclenny in Florida.