Questo libro propone un corso di esercizi spirituali ideato a partire dalle attese manifestate da papa Francesco nella lettera per l'Anno della vita consacrata. La gioia, la capacità profetica, l'esperienza della comunione e l'attenzione per le periferie esistenziali riassumono le attese e i «sogni» del pontefice nei confronti dei religiosi. L'autore approfondisce queste aspettative e completa le meditazioni suggerendo alcuni testi biblici per orientare la preghiera.
Secondo Sant'Agostino, la vita pastorale del sacerdote è amoris officium, compito di amore. Eppure, come ha osservato Erich Fromm, l'amore non è «facile per nessuno, qualunque sia il grado di maturità raggiunto». Chi si lascia istruire dalla vita e conosce un po' se stesso intuisce che l'apprendistato è continuo e che fino all'ultimo giorno possiamo scoprire, spesso con dolore, che restano in noi ripiegamenti egoistici, ricerche occulte, immaturità più o meno assecondate.La prima parte di questo libro è dedicata alla convivenza e all'intreccio di eros e agape, due dimensioni della vita affettiva che vanno coniugate con equilibrio. «C'è stato un tempo in cui ha predominato una tendenza alla negazione o alla repressione dell'eros, trascurando legittime necessità della persona del ministro», osserva Recondo. «Di recente, invece, molte volte si è passati da un eros atrofizzato a un eros ipertrofico che ci predispone a uno sguardo autoreferenziale e a una vita auto centrata». Che cosa significa dunque, nella concretezza del ministero, «amare da pastori»? Risponde a questa domanda la seconda parte del libro, orientata a delineare una formazione del cuore capace di integrare la dimensione umano-affettiva e quella spirituale offrendo l'humus alle radici della carità pastorale.