Garibaldi non è l'eroe di un giorno o di un episodio, un nome tra i tanti di una galleria di nobili anime che hanno anteposto il bene degli altri o quello della Patria al proprio. No, Garibaldi è un caso eccezionale perché è un eroe di professione, se così si può dire, un eroe per scelta e per destino. Garibaldi è un uomo che sceglie fin da giovane la strada della lotta per la libertà e la segue fino all'ultimo, quando ultrasessantenne guida le sue camicie rosse da una carrozza perché le gambe, invalidate anche dal 'fuoco amico', non lo sostengono più. E questa dimensione totalizzante che rende in qualche modo difficile convivere con la sua figura. L'eroe per caso o l'eroe di una morte gloriosa si liquidano con facilità. Qualche busto, dei fiori nell'anniversario, qualche strada e tutto è sistemato. Non importa che alla maggior parte delle persone il nome non dica più nulla. È un altarino che si aggiunge a una lunga serie. Ma l'eroe di professione, dimenticato dalla morte, ma prescelto dagli dei antichi per essere presente in tutti i momenti topici della storia unitaria, è un caso diverso, che pone dei problemi che vanno al di là della sua persona, problemi che si intrecciano con la stessa ragion d'essere di una storia nazionale.
Parlare di qualità nella scuola poteva apparire pleonastico se non retorico sino a pochi anni fa. E' stata la felice intuizione di alcuni pionieri, tra i quali in primis lo stesso ing. Aldo Ricci, a portare alla ribalta e a sviluppare un argomento a volte difficile da applicare anche in settori ben più evoluti di quello dei servizi. Questo libro nasce, quindi, da un'esigenza sempre più sentita, da un bisogno culturale che poche opere finora sono riuscite a soddisfare completamente.