Un progetto comune, il traguardo di un cammino percorso in due, il frutto desiderato di un Tu e un Io che sono diventati un Noi: questo rappresenta un figlio per la maggior parte delle coppie. Ma quando l'infertilità si frappone tra il desiderio e la sua realizzazione, molte ombre calano sui mancati genitori, modificando profondamente la percezione sociale e individuale che uomo e donna hanno di sé. In questo libro Pier Luigi Righetti e Serena Luisi, entrambi psicologi (con la collaborazione di diversi specialisti) analizzano le conseguenze della genitorialità inappagata, le ansie, le aspettative che accompagnano ogni momento del ricorso ai protocolli di procreazione assistita. Un momento di crisi per la coppia, ma anche un'opportunità di crescita e rafforzamento del legame reciproco. Gli aspetti fisiologici e quelli psicologici trovano entrambi spazio in questa trattazione piana ed esaustiva di un tema quanto mai di attualità: psiche e soma, corpo e mente sono entrambi in gioco in un momento di vita così delicato da esigere una cura e un'attenzione che non possono e non devono limitarsi all'aspetto esclusivamente medico.
Nel testo vengono raccolte alcune idee teoriche frutto di un grosso impegno di analisi della letteratura (di Psicologia evolutiva e Psicologia sperimentale) e di osservazioni dirette sui bambini. Non si pretende di analizzare le componenti psicologiche, fisiologiche, biologiche, evolutive del bambino, ma di dare un suggerimento di riflessione a chi quotidianamente si occupa di psicologia e psicoterapia dell'età evolutiva. Il bambino viene qui considerato al centro dei processi esperienziali e relazionali che vedono il suo organismo continuamente in contatto con l'ambiente e il metodo elettivo principale di analisi adottato è quello dell'osservazione.