Sperare la salvezza di Dio, sperare nell’uomo,
non è forse questa la testimonianza
che i cristiani sono chiamati a dare?
È qui proposto un itinerario che vorrebbe condurre il lettore a una piena consapevolezza della responsabilità cristiana verso la creazione; e al tempo stesso introdurlo, nel solco della spiritualità dell’oriente cristiano, a ritrovare la profondità e la bellezza del rapporto con le cose e gli esseri viventi, contemplati nella loro destinazione alla salvezza, che è connessa a quella dell’uomo.
Il presente volume raccoglie gli Atti del XX Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa, che ha approfondito il tema della salvaguardia della creazione nei suoi fondamenti biblici e teologici, e nei suoi risvolti etici e sociali nel contesto dell’attuale crisi ecologica.
Atti del VII Congresso nazionale dell'Associazione Italiana Studi Bizantini (Venezia, 25-28 novembre 2009).
“Vie per Bisanzio” è l’evocazione di molteplici percorsi e approcci al mondo bizantino: storia, letteratura, arte, archeologia, filologia, paleografia, filosofia, teologia. Una diversità poliedrica che rappresenta la ricchezza e la vitalità odierne della tradizione degli studi bizantini in Italia. “Vie per Bisanzio” sta a indicare i diversi itinerari seguiti: dal mondo classico seguendo il filo della grecità, dalla storia medievale volgendosi a Oriente, dalle letterature slave, partendo dalla filosofia e teologia russe moderne e contemporanee per andare a ritroso. Emerge una volta di più l’immagine di Bisanzio quale “Impero di mezzo”, luogo-cerniera di scambi e di irradiazioni, vero e proprio Knotenpunkt, non solo all’interno di quello che è stato felicemente indicato come Commonwealth bizantino, ma ben oltre, in Occidente, nel Nord, in Oriente.
Dal 25 al 28 di novembre 2009 si tenne a Venezia un Congresso intitolato “Vie per Bisanzio”, VII Convegno dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini (AISB) e al contempo occasione di incontro della bizantinistica italiana in Italia e all’estero. I due volumi contengono i risultati dei lavori di quelle giornate.