Tra le 115 voci raccolte nel IX volume del Grande Lessico dell'Antico Testamento molte sono di grande utilità per la comprensione della lingua, della storia e della religione dell'Israele antico. Alcune voci si distinguono per l'importanza che il termine trattato ha negli scritti della Bibbia ebraica, ad esempio il verbo sub e derivati (inviare, ritornare, convertirsi), samajim (cielo/cieli), sem (nome), sa'ar (porta della città), e altre. Di ogni parola presa in esame si approfondiscono gli usi secondo piani successivi, indicati nei sommari a inizio di ciascuna voce, così da illustrare e scandagliare i diversi significati che la singola parola viene ad acquisire sia in rapporto all'ambiente semitico sia nelle diverse parti del testo biblico. A facilitare la consultazione dell'opera, anche in questo volume parole e frasi in ebraico e in ogni altra lingua semitica sono riportate in traslitterazione e seguite dalla traduzione corrispondente.
Tra le 138 voci raccolte nel VII volume del Grande Lessico dell'Antico Testamento edito da H.-J. Fabry e H. Ringgren; edizione italiana a cura di Pier Giorgio Borbone molte sono di grande utilità per la comprensione della lingua, della storia e della religione dell'Israele antico. Alcune voci sono vere e proprie monografie, ad esempio pasah/pesah (pasqua), sadaq, ecc. (giustizia), sijjôn (Sion), qahal (assemblea), qodes, ecc. (santo), qara' (chiamare/annunciare), ecc. Di ogni parola presa in esame si approfondiscono gli impieghi secondo piani successivi, indicati nei sommari ad inizio di ciascuna voce, così da illustrare e scandagliare i diversi significati che la singola parola viene ad acquisire sia in rapporto all'ambiente semitico sia nelle diverse parti del testo biblico. Anche in questo volume, a facilitare la consultazione dell'opera parole e frasi in ebraico e in ogni altra lingua semitica sono riportate in traslitterazione e seguite dalla traduzione corrispondente.