Durante gli ultimi due anni la pandemia ha sollevato riflessioni e interrogativi su diverse questioni, tra cui un aspetto non marginale nella dottrina e nella riforma liturgica promossa dal Concilio Vaticano II, e cioè che la grande assente nelle celebrazioni di questo periodo è stata l’assemblea: la Chiesa convocata e radunata per la celebrazione liturgica, manifestazione e realizzazione del mysterium Ecclesiae in un luogo. Mosso dall’esigenza di avviare una riflessione approfondita su questa realtà teologica, l’Istituto di Liturgia della Pontificia Università della Santa Croce ha voluto dedicare una Giornata di studio al tema, di cui il presente volume raccoglie sia le relazioni che i contributi di altri studiosi, i quali vengono a completare e ad arricchire da più prospettive la riflessione sull’argomento.
Pilar Rio è docente di Ecclesiologia e Sacramenti presso la Facolta di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce. E' Professore Visitante presso I’Università di Los Andes (Santiago del Cile) e membro della Pontificia Accademia di Teologia. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Teologia nupcial del Misterio redentor de Cristo. Estudio en la obra de Odo Casel (2000), Los fieles laicos, Iglesia en la entrana del mundo. Reflexion teologica sobre la identidad de los laicos en un tiempo de nueva evangelizacion (2015), Chiesa e liturgia. Apporti del rinnovamento liturgico all’ecclesiologia del XX secolo (2020), La liturgia epifania della Chiesa (2021) e altri contributi ecclesiologici in opere collettive, come Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, nonché in riviste specializzate.
Il XX secolo è stato testimone privilegiato della riscoperta del rapporto fra la Chiesa e la liturgia, fra la Chiesa e l'Eucaristia, nel più ampio contesto del rinnovamento ecclesiologico e liturgico verificatosi in seno al cattolicesimo, durante la stagione compresa tra la fine della Prima Guerra Mondiale e il Concilio Vaticano II. In questo quadro ricco di stimoli la liturgia è apparsa come epifania della Chiesa. Questo volume vuole presentare il contributo della riflessione teologica a tale scoperta e la progressiva ricezione magisteriale di questo apporto tra il pontificato di san Pio X e il Vaticano II.
Il rinnovamento dell’ecclesiologia, avvenuto durante la prima metà del XX secolo, deve molto all’apporto offerto dal movimento liturgico, e questo per due motivi principali: il risvolto pastorale della liturgia e una rinnovata visione della Chiesa portata alla luce dalla riflessione dei primi teologi della liturgia, assieme ai movimenti di ritorno alle fonti e ai vari fermenti all’interno del pensiero e della vita ecclesiale. Questo volume si occupa proprio di questo prezioso contributo della liturgia al rinnovamento ecclesiologico, che spesso non è debitamente riconosciuto. Accanto a una presentazione del contesto storico, teologico ed ecclesiale, si analizzeranno i contributi di alcuni illustri rappresentanti del movimento liturgico alla rivitalizzazione dell’ecclesiologia. Pilar Río è docente di Ecclesiologia e Sacramenti presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce. È Professore Visitante presso l’Università di Los Andes (Santiago del Cile) e membro della Pontificia Accademia di Teologia. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Teología nupcial del Misterio redentor de Cristo. Estudio en la obra de Odo Casel (2000), Los fieles laicos, Iglesia en la entraña del mundo. Reflexión teológica sobre la identidad de los laicos en un tiempo de nueva evangelización (2015), e altri contributi ecclesiologici in opere collettive, come Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, nonché in riviste specializzate.
El Concilio Vaticano II reconoció solemnemente la misteriosa y operativa presencia de la Iglesia en la existencia y en la acción de los laicos señalando que "están especialmente llamados a hacer presente y operante a la Iglesia en aquellos lugares y circunstancias en que sólo puede llegar a ser sal de la tierra a través de ellos" (Lumen Gentium). Sin embargo, este novedoso mensaje está aún a la espera de una auténtica toma de conciencia por parte de los mismos fieles laicos, de una mayor profundización teológica y de una verdadera asimilación en el plano pastoral.
La presente monografía es un valioso intento de responder, al segundo de estos retos. Para ello, la autora explora inicialmente la comprensión eclesial de los laicos en los primeros siglos del cristianismo a través de los testimonios de la Escritura y de los Padres de la Iglesia. Pasa a analizar el adormecimiento de esta percepción en los siglos posteriores y su despertar en el siglo XX. Y, finalmente, presenta y profundiza en la propuesta teórica y práctica del Concilio Vaticano II y de la teología del siglo XX, con la mirada puesta en los nuevos retos que propone el actual escenario de la nueva evangelización.
Pilar Río es teóloga y periodista chilena. Después de cursar estudios de periodismo y de trabajar en el diario "El Mercurio" de Santiago, obtuvo la Licenciatura en Teología en el Instituto Juan Pablo II para Estudios sobre Matrimonio y Familia de la Universidad Lateranense (Roma) y el Doctorado en Teología dogmática en la Pontificia Universidad de la Santa Cruz (Roma). Ha enseñado Teología del Matrimonio y actualmente es Profesora de Eclesiología y Sacramentos en la Universidad de la Santa Cruz y miembro de la Pontificia Academia de Teología. Además de artículos sobre diversas temáticas relacionadas con la Iglesia, los laicos y la nueva evangelización ha publicado Teología nupcial del misterio redentor de Cristo (Roma, 2000) y, en colaboración con otros eclesiólogos romanos, Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede (Roma, 2012).