È molto espressiva e significativa l'immagine evocata dal Concilio Vaticano II sulle comunità parrocchiali, quando scrive che «rappresentano in certo modo la Chiesa visibile stabilita su tutta la terra». La parrocchia è la modalità concreta, percepibile, per gustare e vedere quanto è bella la Chiesa. Eppure, niente come la liturgia rivela alla Chiesa ed al mondo la sua identità e missione. La liturgia in parrocchia è il primo e principale cammino di fede del credente e della Chiesa, è «un passaggio dello Spirito Santo nella sua Chiesa». È necessario conferire un movimento di amore e di valore alla liturgia.
A Sabbioneta (MN) il Duca Vespasiano 1° Gonzaga Colonna (1531-1591) vagheggiò la città ideale, uno scrigno di arte e di A erudizione, dove potessero pacificamente e fecondamente convivere tutti gli elementi strutturali portanti di una società, necessari al vivere civile ed urbano. In tale ambiente cittadino emerge per bellezza artistica ed intensa spiritualità la chiesa di Santa Maria Assunta. L'edificio fu voluto dallo stesso Duca che affidò il progetto al pittore, scultore e architetto Pietro Martire Pesenti, detto "il Sabbioneta". La facciata di stile rinascimentale, austera ma ben integrata nel contesto urbanistico della piazza Ducale, non lascia certo trapelare la magnificenza che, invece, regna sovrana all'interno. La struttura, a pianta longitudinale, crea uno spazio ben proporzionato, ad unica navata. La decorazione è settecentesca, ed in essa si può ammirare un brano elegante e fastoso, garbato e fiorito, di stile rococò. Tra le cappelle laterali si distingue per eleganza, solennità e preziosità la cappella del Bibiena, all'interno della quale sono custodite e venerate 516 reliquie di santi; tra esse spicca per importanza la Sacra Spina della Corona di Nostro Signore.