"In questo libro ci si occupa di teoria economica. Il suo scopo è quello di consentire a un lettore inizialmente digiuno della materia di farsi un'idea dei meccanismi e delle logiche di questa disciplina. Il tentativo condotto in queste pagine è quello di realizzare, dal punto di vista espositivo, un difficile equilibrio tra semplicità e rigore. In poco più di duecentocinquanta pagine è impossibile far conto in modo esauriente della ricchezza e della complessità della scienza economica. Tuttavia è possibile fornire, a chi si accontenta, un'introduzione, semplificata ma sufficientemente precisa, ai temi che la disciplina studia e ai metodi con cui li affronta." (dal capitolo 1)
Dopo gli anni '50, che hanno visto una grande espansione dell'economia italiana e il nostro paese contendere il primato in Europa alla Germania, è iniziata una «lunga scivolata» che nell'arco di pochi decenni ci ha fatto perdere posizioni, fino alla attuale recessione da cui fatichiamo a riprenderci. Il volume propone una matura e articolata riflessione in cui si spiegano le ragioni sia di quei lontani fasti sia della successiva parabola discendente, illustrando i punti di svolta e le occasioni mancate. L'autore non si limita a raccontare che cosa è successo in quasi settantanni di storia italiana ma, nella convinzione che - come diceva Keynes - studiare il passato ci aiuti a «capire il presente per gli scopi del futuro», rilegge e interpreta i fatti economici alla luce della teoria economica.