Marisa Rodano nasce il 21 gennaio 1921. Lo stesso anno e giorno in cui a Livorno nasceva il Partito Comunista Italiano. Durante gli anni dell'università, a Roma, partecipa alla cospirazione antifascista e nel maggio 1943 viene arrestata. Uscita di prigione, entra a far parte della Resistenza romana nelle fila del Movimento dei Giovani Cattolici Comunisti. Nel 1944 è tra le fondatrici deil'UDI (Unione Donne Italiane), di cui è stata prima presidente e poi dirigente con vari incarichi fino al 1970. Nel 1946 si iscrive al Partito Comunista Italiano e dal 1956 al 1994 fa parte del Comitato Centrale. Nel 1991 viene eletta presidente delle donne del Pds. Nel 1994 è stata eletta nel Consiglio dei Garanti del Pds, poi rieletta nel 2000. Dal Congresso dei Ds di Pesare, non ha più alcun incarico di partito. Dal 1963 al 1968, prima donna nella storia italiana, ha ricoperto la carica di vicepresidente della Camera dei Deputati. Dal 1979 al 1989 è stata Parlamentare Europea. È segretaria dell'Associazione di solidarietà con il popolo del Sahara occidentale. Nel 1944 sposa Franco Rodano. È vedova e ha cinque figli.