Una rilettura dei primi dieci anni che hanno cambiato il mondo di intendere il pontificato. Dieci temi sui quali Francesco ha qualificato il suo magistero di vescovo tra i vescovi, con un'inedita interpretazione del Primato petrino. È l'esame di alcuni temi fondamentali della testimonianza del messaggio evangelico e del mistero del Dio incarnato in Gesù cristo, tra cui: la morte e la resurrezione, la collegialità e sinodalità come progetto di Chiesa, la secolarizzazione e la modernità in rapporto alla Chiesa non solo istituzione, i movimenti sociali, la politica al servizio dell'uomo il primato della pace, disuguaglianze e dignità di tutte le vite, ecologia umana e integrale, antropologia umana e metafisica del già e non ancora del mondo.
Gian Paolo Brizio (1929-2008) è stato uno stimato amministratore pubblico attento alle esigenze del territorio e della comunità civile. Un democratico cristiano non elitario ma popolare, ispirato a valori alti e durevoli per la realizzazione di un'azione civica volta al bene comune. Maestro e formatore, ha lavorato sempre con dedizione, onestà e competenza nella sua azione politica esplicata in modo efficace negli anni come sindaco di Ciriè, consigliere provinciale e regionale, assessore nella giunta di Vittorio Beltrami e, infine, Presidente della Regione Piemonte dal 1990 al 1995. Amico e collaboratore di Carlo Donat-Cattin, con il quale ha condiviso ideali politici all'interno della Democrazia Cristiana, Brizio ha portato in dote nella attività amministrativa conoscenza e virtù: nella programmazione economica, la redistribuzione di competenze e ruoli negli enti decentrati, la pianificazione urbanistica e i grandi progetti infrastrutturali del Piemonte, un territorio fondamentale per l'economia e la politica dell'Italia.