La condizione d'emergenza che caratterizza il compito educativo degli ultimi decenni ha toccato con la pandemia e la guerra in Ucraina una situazione di estrema difficoltà, resa visibile dalla profonda crisi che attraversa il mondo giovanile e l'intero sistema educativo. Se poi aggiungiamo a questo scenario i cambiamenti generati dalla rivoluzione tecnologica nella rete web e dall'intelligenza artificiale ci rendiamo conto che nel prossimo futuro cambierà totalmente l'interazione umana e la percezione dell'identità personale. Questo testo vuole dare un contributo al lavoro degli educatori per l'individuazione di percorsi e l'attivazione di processi educativi che promuovano la costruzione di una risposta efficace all'emergenza educativa. I nuclei fondanti di questo impegno si situano sulle due aree maggiormente coinvolte nella crisi educativa che attraversiamo: quelle dell'identità e della relazione.
La prospettiva pedagogico didattica ermeneutica esistenziale si è andata progressivamente affermando negli ultimi decenni fino ad occupare oggi un posto significativo tra le visioni educative e i
modelli didattici utilizzati nella prassi educativa. Il testo costituisce la decima e conclusiva pubblicazione della collana “Educare oggi”, nata nel 2017, in memoria di Zelindo Trenti, primo teorizzatore della visione ermeneutica esistenziale e docente di pedagogia religiosa all’Università Salesiana di Roma. Si intende con esso offrire, a conclusione del percorso di studio e sperimentazione pluriennale,
una sintesi dei più quotati studiosi della materia, sui diversi aspetti: filosofico, teologico, psicologico, pedagogico e didattico.
Mentre scriviamo questo libro le truppe russe bombardano l'Ucraina. L'Europa sta accogliendo milioni di profughi che scappano dalla guerra. Nessuno avrebbe mai pensato che dopo la durissima esperienza della pandemia avremmo dovuto affrontare la situazione drammatica della guerra. Le manifestazioni contro la guerra sono represse duramente in Russia che continua a chiudere ogni forma di libera informazione. Da parte sua l'Ucraina ha scelto di non arrendersi e di difendere la propria terra con le armi, coinvolgendo nella resistenza anche la popolazione civile. Coloro che accennano ad una possibile concreta opzione nonviolenta sono, in tutto il mondo, una minoranza divisa e confusa. Il tema su cui vogliamo riflettere in questo testo è oggi molto attuale e dibattuto da sempre nella nostra cultura. Per questo crediamo sia importante e utile tornare a parlarne. Il libro è rivolto a chiunque sia interessato a capire il presente e come si possa migliorarlo attraverso la visione, la strategia e l'uso delle tecniche della nonviolenza. Una prima parte presenterà la visione della nonviolenza che costituisce il fondamento di tutta la proposta. Una seconda parte svilupperà le strategie applicative della visione nonviolenta, che nelle diverse contingenze storiche sono state elaborate e possono renderla operativa ed efficace oggi. La terza parte presenta le tecniche che la tradizione ha sperimentato e teorizzato. Possono essere lo strumento pratico nei diversi contesti, da quelli semplici e quotidiani, a quelli più complessi e problematici. L'obiettivo fondamentale è quello di aiutare a individuare la risposta più adeguata alle situazioni di violenza e sopraffazione nel rispetto della verità, della giustizia e dell'amore vicendevole. Con il dono di queste pagine vogliamo essere compagni di viaggio nell'itinerario di scoperta, o di ritorno, alla scelta della nonviolenza. La nonviolenza può aiutarci a ritrovare quegli aspetti fondamentali della vita che non devono mai andare perduti. Se li abbiamo smarriti possiamo, con la nonviolenza, riprendere la via del ritorno all'autenticità.
Il Centro di ricerca educativa CeRFEE Zelindo Trenti per rispondere alle problematiche educative evidenziatesi in seguito alla pandemia ha deciso di avviare una collana di sussidi pedagogico didattici denominata "Strumenti di pedagogia ermeneutica esistenziale". Questo testo su "Il profilo dello studente nei processi di apprendimento religioso" costituisce il terzo contributo della collana, dopo quelli di "Educare con il teatro" ed "Educare alla cittadinanza". Questo strumento nasce dalla ricerca di un gruppo di lavoro sul tema dei profili educativi nella progettazione didattica religiosa scolastica. La risorsa è stata costruita per rispondere alla richiesta degli insegnati ed educatori di Religione di un riferimento oggettivo che li aiutasse nella identificazione dei bisogni educativi dei ragazzi per la progettazione di percorsi didattici in una prospettiva ermeneutica esistenziale. Alcuni docenti dei diversi gradi scolastici si sono messi così al lavoro, sulla base della loro esperienza didattica e sotto la guida di una psicologa e di un pedagogista hanno costruito degli esempi di Percorsi di Apprendimento per le diverse fasce di età. Il tema esemplare che attraversa i vari percorsi, in senso verticale, è quello ecologico della responsabilità nella custodia del creato.