Gli Istituti Secolari rappresentano una pista privilegiata per l'annuncio del Vangelo nel contesto contemporaneo: è dall'interno delle realtà mondane, del "secolo", che erompe l'esigenza più pressante di salvezza, e di conseguenza il compito più urgente di evangelizzazione. La consegna affidata agli Istituti Secolari è proprio quella di far parlare la realtà, esplorandone l'anelito di redenzione. Il saggio proposto alla riflessione e alla pratica concreta di vita dei membri degli Istituti Secolari richiama l'urgenza e il significato di questo suggestivo tracciato che la Chiesa propone loro. E lo fa attraverso tre "piste di riflessione": l'attenzione all'esperienza, il confronto con la Parola di Dio, lo spazio alla contemplazione.
Il saggio ripercorre la traccia sulla quale hanno camminato i maestri della riflessione recente, per ascoltarli con disponibilità e vigilanza. Il loro linguaggio scava nelle pieghe dell'esistenza: non presumono di dire chi sia Dio, ma ne presagiscono la presenza, ne scrutano l'orma. Su questa si piegano per leggerla, indagarne il rimando, elaborarne i connotati in parole allusive, simboliche, sempre allegoriche. Il volto di Dio resta avvolto di mistero. Ma la sua presenza illumina i contorni vasti dell'universo materiale e placa l'anelito dell'attesa interiore, anelante e mai paga.
La prima parte del volume, dedicato alla vita religiosa e consacrata, propone una serie di riflessioni suggerite dalle situazioni del vivere quotidiano. La seconda parte, più interpretativa della creazione, è offerta a conferma indispensabile per dare credibilità a uno stile sereno di abitare il mondo, che Dio offre alla nostra fatica ma anche alla nostra contemplazione.
Questo saggio-manuale si accosta ed esplora il mondo interiore dei giovani, quello dove l'aspirazione è più tenace dell'evasione e la provocazione della fede si ripropone e sfida ad accoglierla o a rifiutarla. L'itinerario proposto comprende tre momenti successivi: la proposta organica, la scelta delle strategie a misura del giovane, la responsabilità del Regno in una progressiva consapevolezza che il giovane ne assume.
Questo studio rileva che l'anelito alla trascendenza attraversa sotterraneo l'itinerario sinuoso dell'intera esistenza. L'esperienza umana possiede una prerogativa di risonanza e ascolto che trascendono il limite del tempo e dello spazio. Si apre all'incontro con l'assoluto.
L'analisi presentata in questo studio, con prospettiva sempre pedagogica, esplora la fede quale fondamentale esperienza di vita, che anzi può decidere del senso stesso della vita. Il saggio è rigoroso e impegnativo: caratteristiche indispensabili per un pieno recupero di credibilità della fede in un'epoca di forti provocazioni contrastanti.