Per il nostro fisco, così come per il nostro sistema di assistenza, è arrivato il momento di una riforma radicale. Non è questione di poco conto, perché si tratta di una vera e propria ridefinizione del rapporto tra Stato e cittadini, allo scopo di renderlo più trasparente ed equo. Oggi risulta invece compromesso dal peso eccessivo di una fitta selva di norme e da innumerevoli trattamenti di favore che finiscono per agevolare l'evasione, senza peraltro raggiungere l'obiettivo di aiutare chi davvero è rimasto indietro, come dimostrano i dati sempre più preoccupanti sulla diffusione della povertà. Nicola Rossi mostra come una riforma incentrata su una flat tax -un'imposta personale ad aliquota unica o «piatta» - permetterebbe di superare molti dei limiti del sistema in vigore, mantenendo un equilibrio fra una necessaria riduzione della pressione fiscale e l'urgente definizione di un efficace strumento di contrasto alla povertà. La proposta si articola in alcune semplici mosse: una sola aliquota - pari al 25% -per tutte le principali imposte; la definitiva abolizione di Irap, Imu e Tasi; l'introduzione del «minimo vitale» come sostituto delle mille attuali prestazioni assistenziali; la revisione delle modalità di finanziamento di alcuni servizi pubblici, in particolare sanità e università. Presupposto irrinunciabile: il paese non può permettersi una significativa riduzione delle imposte se non attraverso un rinnovato impegno a contenere la spesa pubblica.
Ogni volume tratta tutti gli argomenti istituzionali del programma, enfatizzando soprattutto quelli più "richiesti" dagli esaminatori. In particolare chi è in ritardo con la preparazione potrà concentrarsi solo sulle parti del testo istituzionale richieste dal docente, completando e rifinendo lo studio sugli elementi per raggiungere una completa preparazione di base del resto del programma.
Questa XVII Edizione, viene pubblicata in una veste editoriale diversificata rispetto agli altri volumi della collana "Elementi e Nozioni essenziali" più vicina a quella dei "Compendi", ricorrendo, però, all'adozione di differenti accorgimenti grafici (caratteri più grandi, formato di maggiore ampiezza) per offrire una lettura più agevole.
Da circa un decennio l'Italia ha cambiato radicalmente approccio al problema del Mezzogiorno. Eppure lo spreco di risorse continua. È arrivato il momento di mettere in discussione il nostro modo di intendere il Sud e restituirgli la dimensione di un progetto politico. Nicola Rossi insegna Economia politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata ed è deputato al Parlamento.