Nel 1492, con la cacciata degli ebrei dalla Spagna a opera dei re cattolici Isabella e Ferdinando, inizia una nuova fase nella storia della penisola iberica. Fuggiaschi e dispersi per mezza Europa (da Amsterdam a Londra, da Livorno a Ferrara) e nel Nuovo Mondo, cambiando identità e spesso esternando apparente devozione cattolica, abbandonando di continuo famiglia, professione e ricchezza: ma in terra libera i marrani gettano la maschera, tornano all’ebraismo, fondano e animano le prime comunità moderne e divengono protagonisti di straordinarie avventure umane e di originali imprese economiche, politiche e intellettuali. Anche per questo la loro vicenda non appartiene solo alla storia ebraica, ma è un’odissea che attraversa l’intera storia della nascita dell’Europa moderna.
Sommario
Prefazione (M. Cassuto Morselli). Aggiornamento bibliografico. I. Storia dei marrani. Premessa. Introduzione. I precedenti del cripto giudaismo. 1. L’inizio del marranesimo. 2. Istituzione dell’Inquisizione. 3. La conversione generale in Portogallo. 4. L’apogeo dell’Inquisizione. 5. La procedura dell’Inquisizione e l’autodafé. 6. Santi, eroi e martiri. 7. La religione dei marrani. 8. La diaspora marrana. 9. La Gerusalemme olandese. 10. Ritorno in Inghilterra. 11. I marrani del Nuovo Mondo. 12. Marrani illustri. 13. La letteratura dei marrani. 14. Il declino dell’Inquisizione. Epilogo. I marrani di oggi. Bibliografia. Indice dei nomi e dei luoghi.
Note sull'autore
Cecil Roth (1899-1970), per molti anni docente di Studi ebraici a Oxford, presidente della Jewish Historical Society of England e direttore della Encyclopedia judaica, è stato autore di numerosi studi di storia ebraica, tra cui Storia del popolo ebraico, Dona Gracia Nasi e Il duca di Nasso.
Un amplissimo arco di quasi quattromila anni, dal primo apparire, con Abramo, della concezione monoteistica alla costituzione dello Stato d'Israele. La storia degli ebrei raccontata da uno studioso che ha vissuto la tragedia della seconda Guerra mondiale. In anni in cui è ancora aperta la ferita mortale dei campi di sterminio, ricostruire una storia unitaria degli ebrei è un gesto forte e denso di memoria. Questo libro testimonia a chiare lettere la lunga vicenda di persecuzione che questo popolo ha vissuto. Una storia che è inevitabilmente anche storia di altissime intuizioni, di grandi realizzazioni e di profonde creazioni e soprattutto di una fede incrollabile nel senso universale degli eventi storici.
Nel 1492, con la cacciata degli ebrei dalla Spagna per opera dei re cattolici Isabella e Ferdinando, ha inizio la vicenda dei "nuovi cristiani" della penisola iberica. Gli ebrei fuggiti in Portogallo sono convertiti a forza al Cristianesimo e perseguitati dall'Inquisizione. In alcuni casi, sinceramente convertiti, vengono torturati dai loro stessi nuovi correligionari; ma quasi sempre vivono, tra l'incubo del Sant'Uffizio e l'ostracismo della maggioranza, da veri artisti del compromesso, nel segreto delle famiglie, la tradizione, la cultura e la fede dei padri.