Questo volume è dedicato agli scritti del primo cristianesimo che sono stati considerati apocrifi, cioè non entrati a far parte del canone del Nuovo Testamento e che sono stati a lungo considerati di scarso valore o addirittura eretici. La prima parte del volume è dedicata ai «testi recuperati», in particolare a quelli trovati a Nag Hammadi. I saggi che se ne occupano restituiscono da una parte figure di donne destinatarie della rivelazione e interlocutrici di Gesù; dall’altra, nei testi gnostici, figure femminili portatrici della conoscenza divina agli esseri umani. I saggi della seconda parte si occupano di testi che hanno goduto di una trasmissione continua, come il Protovangelo di Giacomo, in cui è centrale la figura di Maria la madre. I saggi sugli Atti degli apostoli apocrifi offrono una riflessione sul concetto di autorità apostolica e sull’ideale ascetico e le sue conseguenze nella vita delle donne. L'ultima parte di questo volume raccoglie testi cristiani scritti probabilmente da donne, fra cui il racconto del martirio di Perpetua, la poesia centonaria di Proba ed Eudocia, il Diario di viaggio di Egeria e altri. Alcuni esempi di iscrizioni funerarie di e per diaconesse testimoniano inedite strategie di ricezione dei testi più noti del Nuovo Testamento.
Lo studio della città antica si accompagna a una sterminata storiografia e a innumerevoli indagini che, con svariati interessi, hanno affrontato que- sto tema, sia per il periodo precristiano sia per quello posteriore al diffondersi del cristianesimo. Gli studi che compongono questo volume contri- buiscono a tracciare una storia del pensiero sulla città, in alcuni suoi aspetti peculiari. Organizzata secondo uno sviluppo cronologico e assiologi- co, questa silloge di saggi si apre con un’indagi- ne nell’ambito dei testi neotestamentari e si chiu- de con una riflessione sul pensiero di Agostino. I singoli studi, ognuno per la sua parte, si raccor- dano alle grandi tematiche che la storiografia re- cente continua a indagare da prospettive diverse.