Questa ricerca presenta i risultati della valutazione d'impatto dei percorsi finalizzati all'inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate, sostenuti dalla Sovvenzione Globale "Esprit3" (FSE POR Toscana, Obiettivo 2, 2007-2013). Rispetto alle tradizionali modalità di valutazione, la ricerca utilizza un approccio innovativo di tipo qualitativo, coinvolgendo sul campo le persone che, a vario titolo, partecipano ai progetti finanziati. In primo luogo, sono stati coinvolti i "beneficiari finali", vale a dire le persone svantaggiate, al fine di comprendere meglio ciò che è accaduto concretamente nelle loro vite attraverso il lavoro, le risorse personali riattivate, i punti di svolta incontrati, le speranze accese, l'autostima e la dignità riconquistate, l'acquisizione della fiducia e dell'autonomia individuale, la consapevolezza dell'importanza della cura di sé. In secondo luogo, sono stati coinvolti i "beneficiari intermedi", ossia le organizzazioni che hanno promosso i progetti di inclusione finanziati, che hanno supportato e coadiuvato il processo di inserimento lavorativo attraverso un vero e proprio accompagnamento e tutoraggio attivo. In questo caso, la ricerca valutativa si è concentrata sull'analisi dei principali cambiamenti organizzativi accaduti dall'erogazione del finanziamento, approfondendo aspetti quali la rispondenza delle azioni rispetto ai bisogni precedentemente rilevati, le potenzialità del lavoro in rete, i possibili punti di svolta per l'organizzazione stessa.
Si può fare diversamente. Non è utopia, arroganza o sterile provocazione pensare che tante cose, anche nella chiesa, possano essere fatte diversamente. A partire da quale modello di chiesa e, conseguentemente, da quale idea di ministro.