Questo volumetto è dedicato a chi ha sofferto per amore ma continua a innamorarsi.
A chi ha fatto soffrire e ora agirebbe diversamente.
A chi ha fatto soffrire e meriterebbe una lezione (di stile, non una vendetta).
A chi crede che l'educazione sentimentale andrebbe insegnata nei primi anni di vita e si è solo in parte rassegnato all'abbandono.
È dedicato a chi, nonostante tutto, non smette di meravigliarsi della piega di un polso o di un sorriso disegnato nella folla di un binario affollato.
Non troverete in questo libro un manuale per curare le vostre ferite né una storia zuccherina su come coltivare l'amore perfetto.
Roberto Ruspoli compone un elegante sillabario sull'amore e sullo stile nell'amore in cui meritano una comparsa i seduttori universali quanto gli ex, le crocerossine masochiste e le Madame Bovary che albergano in tutti noi, i vampiri e gli inguaribili romantici.
L'autore compone un mosaico soggettivo e universale al tempo stesso, dal primo incontro all'ultimo addio, passando per l'alta infedeltà e il matrimonio. Scherza sul gioco amoroso, allude all'impero delle emozioni in cui i sensi confliggono con gli imperativi morali e scioglie ogni riserva a favore della libertà: senza vittime, però!
Un'elegia fin troppo vera sul materiale più incandescente e caduco di tutti i tempi, su un tema intimissimo, spesso custodito nella solitudine più sconfinata.
Roberto Silvio Nicola Rossi Ruspoli ha studiato pittura alla School of Visual Arts di New York e le sue opere sono state esposte in numerose personali. E' tra i protagonisti di Cortesie per gli ospiti in onda su Real Time. Vive a Roma.