Questo libro è una cronaca che vuole far rivivere la progressione di quei 30 giorni che hanno cambiato la Tunisia e hanno dato inizio alla "primavera araba", tentando di far rivivere al lettore quei momenti storici e spiegare come il gesto di un povero ambulante, che si è immolato per rivendicare la propria dignità, abbia coinvolto un intero popolo, abbattendo il "muro della paura" e dando il via a un cambiamento inaspettato. Oltre che sull'esperienza personale degli autori e su interviste a familiari dei "martiri della rivoluzione", avvocati, artisti, bloggers e giornalisti, il racconto si basa sulle centinaia di messaggi scambiati all'epoca della rivolta sui social network come Facebook e Twitter, che durante la "primavera araba" si sono trasformati in una piazza virtuale in cui esprimere il proprio dissenso.