Il testo affronta i principali argomenti della psicologia dei consumi e della comunicazione aziendale utilizzando le più recenti scoperte neuroscientifiche e di scienze cognitive. Dalla descrizione degli strumenti di misura di neuromarketing alle applicazioni sulle tecniche di vendita e di promozione, il lettore avrà la possibilità di comprendere come la conoscenza del cervello offra strategie, tecniche e strumenti per migliorare l'efficacia dei processi persuasivi, nonché per misurare la validità delle scelte di tutte le soluzioni di marketing adottate dalle aziende. L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili in modo autonomo o per assegnazione del docente. Il codice studente monouso presente sulla copertina di questo libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma digitale interattiva specificamente pensata per accompagnare e verificare i progressi durante lo studio. MyLab offre la possibilità di accedere al manuale online: l'edizione digitale del testo arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la fruizione, attivare la lettura audio digitalizzata, inserire segnalibri anche su tablet e smartphone.
In mercati sempre più concorrenziali, il marketing non può limitarsi alla promozione di qualità e convenienza. Seguendo l'esempio dei più significativi casi di successo, un obiettivo primario del marketing e della comunicazione è oggi quello di conoscere la psicologia del consumatore, per instaurare relazioni durevoli, emotivamente coinvolgenti e costruire senso e valore che vadano al di là di quello ottenibile dall'uso strumentale dei prodotti. Perché è preferibile che il packaging di alcune categorie di prodotti sia di un dato colore? Perché il consumatore non sceglie in modo razionale? Come si spiegano i più recenti trend di consumo legati al fenomeno culturale del cibo o al mantenimento della forma fisica? Come funzionano le tecniche di neuromarketing? Nel rispondere a queste e altre domande, la seconda edizione del volume "Psicologia dei consumi" si rivolge agli studenti universitari, agli studiosi e agli operatori che intendono approfondire la spiegazione del comportamento del consumatore. Il testo, rinnovato in molti suoi capitoli ed arricchito di nuove riflessioni teoriche e metodologiche, affronta tutti i temi chiave della psicologia dei consumi e integra la discussione teorico-scientifica con approfondimenti, con case history ed esempi tratti dalla pratica delle più note aziende e descritti dai loro esperti di marketing e di comunicazione pubblicitaria. Il sito web www.ateneonline.it/oliverorusso2 ospita ulteriori schede e materiali di approfondimento.
La prevenzione della tossicodipendenza e la gestione e il recupero sociale di chi soffre questa forma di dipendenza richiedono un continuo aggiornamento professionale, modelli di intervento innovativi e complesse sinergie tra i diversi nodi della rete di aiuto. Di fronte a questa complessità le organizzazioni del Terzo Settore hanno acquisito un ruolo importante, soprattutto in una logica di collaborazione sempre più improntata sulla complementarietà e sulla sussidiarietà orizzontale. È questo il panorama da cui partono le riflessioni proposte in questo lavoro, nato dalla collaborazione tra l'ambito accademico e l'esperienza di una delle strutture del Terzo Settore che più di altre è riuscita a proporre un modello di intervento di grande interesse ed efficacia, cioè quello della Comunità di San Patrignano. Nel volume vengono trattati gli aspetti organizzativi e gestionali dei soggetti deputati a promuovere progetti di prevenzione e gestione della tossicodipendenza, nonché gli effetti che la comunicazione del tema droga ha sull'immaginario collettivo, sulla percezione dei rischi e sul valore dei progetti e delle strutture di prevenzione e gestione della tossicodipendenza
All'età di tre anni la diagnosi: poliomielite. Nell'Italia degli anni Cinquanta equivale alla condanna a una vita di emarginazione. Ma il piccolo Vincenzo viene affidato dalla famiglia a uno degli istituti fondati da Don Carlo Gnocchi, un prete che ha dedicato l'intera vita a dare ai disabili il diritto a una vita degna. Questa è la storia di un ragazzo che non si è mai arreso e che ha trovato nella dignità l'unico approdo che non rende per forza felici, ma rinfranca la fatica del vivere e permette di riscattarsi dalla solitudine e dall'ingrata condizione del diverso. Vincenzo resiste con determinazione alla deriva della sua famiglia, ma anche alla pietà di chi lo vorrebbe rassegnato e alla rabbia verso un destino che lo ha preso di mira. "Peggio per il destino" è il grido di battaglia, ironico e appassionato, di un uomo che della diversità ha fatto la sua forza.