Conosciuto soprattutto per il concetto del "superuomo" e della "morte di Dio", Friedrich Nietzsche fu un vero e proprio vulcano nel campo del pensiero filosofico. Il suo pensiero portò alla luce un orizzonte immenso, esaltante e vertiginoso, che si apriva di fronte alle verità possibili, a una coscienza di sé e del mondo strappata finalmente alla morsa del determinismo e restituita alla sua abissale libertà, la libertà dell'artista. Ripercorrendo i sentieri di questo densissimo e affascinante cammino spirituale - dalle opere adolescenziali al periodo dionisiaco, dai libri della maturità all'esplosione della follia a Torino - Rüdiger Safranski ricostruisce le mille sfaccettature del pensiero nietzschiano.
Esasperato dalla noiosa vita di Riga, dalle continue dispute al vetriolo con gli ortodossi e dalle irritanti faide letterarie, nel 1769 il giovane pastore Johann Gottfried Herder decide di tagliare i ponti con tutto e prende il largo alla volta della Francia. Durante quel viaggio, gli vengono idee che non fanno spiccare il volo soltanto a lui, ma mettono le ali a un’intera generazione. Quella leggendaria traversata, infatti, segna l’inizio di un movimento letterario che avrebbe marchiato a fuoco un’epoca e lasciato un’impronta indelebile nella storia della cultura: il Romanticismo. Un periodo memorabile che, com’è ovvio, a un certo punto – con Eichendorff ed E.T.A. Hoffmann – si conclude, ma lo spirito romantico sopravvive.
Nato come un’«ossessione tedesca», si diffonde per mezza Europa contaminando la filosofia, la musica, la politica e persino la quotidianità della gente comune. E qui comincia la seconda storia, quella dei romanticismi, dei risvolti politici teorizzati da Heinrich Heine e Karl Marx, di quelli dionisiaci – in Wagner e Nietzsche – e del loro possibile ruolo nella tragedia nazionalsocialista e nel movimento del ’68. Avvincente e affascinante come poche altre, quella dello spirito romantico è una storia che non si è ancora conclusa e che continua a ispirare la vita di ognuno di noi.
"La miglior definizione del romanticismo è sempre ancora quella di Novalis: «Nel dare a ciò che è comune un senso elevato, al consueto un aspetto misterioso, al noto la dignità dell’ignoto, al finito un’apparenza infinita, io li rendo romantici».
Da questa formulazione ci si accorge che il romanticismo ha un sotterraneo rapporto con la religione. Fa parte anch’esso di quei movimenti di ricerca che da due secoli non cessano di voler contrapporre qualcosa al mondo disincantato della secolarizzazione. Il romanticismo, in aggiunta alle tante altre cose, è anche una continuazione della religione con mezzi estetici. E proprio questo che gli ha conferito la forza di innalzare l’immaginario fino a vette senza precedenti: il romanticismo che trionfa sul principio di realtà. Il che può essere un bene per la poesia, ma è sicuramente un male quando il romanticismo tende a smarrirsi nella politica."
Conosciuto soprattutto per il concetto del "superuomo" e della "morte di Dio", Friedrich Nietzsche fu un vero e proprio vulcano nel campo del pensiero filosofico. Il suo pensiero portò alla luce un orizzonte immenso, esaltante e vertiginoso, che si apriva di fronte alle verità possibili, a una coscienza di sé e del mondo strappata finalmente alla morsa del determinismo e restituita alla sua abissale libertà, la libertà dell'artista. Ripercorrendo i sentieri di questo densissimo e affascinante cammino spirituale - dalle opere adolescenziali al periodo dionisiaco, dai libri della maturità all'esplosione della follia a Torino - Rüdiger Safranski ricostruisce le mille sfaccettature del pensiero nietzschiano.
Una straordinaria serie di coincidenze, eventi improvvisi e situazioni rivelatrici è all'origine della vocazione intellettuale e della scelta della filosofia per Arthur Schopenhauer che intrecciò come pochi altri la sua esistenza agli eventi di un secolo fondamentale per la cultura tedesca. Dai viaggi con i genitori attraverso l'Europa scossa dalle guerra napoleoniche alla giovinezza amburghese e alla formazione commerciale, dalle lezioni di Fichte all'incontro con Goethe, dalla sfida accademica a Hegel al tardo successo della sua filosofia del pessimismo. Una ricostruzione della vita del filosofo e una scrittura che non rinuncia ad addentrarsi nella fitta rete delle relazioni intellettuali da cui scaturirà la sua opera filosofica.