Già il titolo di questo volume può sembrare provocatorio: non c'è stata forse prima la creazione e poi il peccato? Sì, certamente, se si allude alla creazione dei nostri progenitori nel paradiso terrestre, ma è pur vero che in conseguenza del loro peccato è avvenuta una nuova creazione che ha posto nell'esistenza una miriade di esseri umani, non tutti discendenti fisicamente da Adamo. Questo asserto, che verrà ampiamente dimostrato, trova la sua radice nell'aver segmentato i primi undici capitoli della Genesi in tre parti, nella consapevolezza che essi richiedono approcci interpretativi diversi. La storia dell'uomo, posto originariamente in una condizione assai diversa da quella attuale, trova il suo esplicito inizio solo in Gen 2,4b-3. Invece, Gen 1-2,4a non va a costituire, come per lo più è stato affermato, il primo racconto della creazione, bensì un prologo all'intera Scrittura. I restanti capitoli 4-11 raccontano, infine, episodi dell'umanità primitiva, nella discendenza diretta di Adamo.
Chi annuncia la Parola di Dio, pur trattando di argomenti concernenti la nostra salvezza, ha il dovere di farlo in una forma non pedante, ma «graziosa», come si diceva una volta, cioè il più possibile accattivante, incisiva, dove l'aneddoto e l'attualizzazione hanno un loro giusto spazio, e il tutto sia articolato in modo da istruire e al contempo toccare le corde del cuore, evitando lungaggini inutili che rischiano di compromettere l'interesse del lettore. Mai come oggi abbiamo bisogno di parole chiare, vere, profonde, sentite. E crediamo che uno dei modi più efficaci per trasmettere il vangelo sia quello di servirsi delle gesta umili e gloriose dei santi, luci rimaste fulgide, in un mondo che promette paradisi artificiali e poi lascia spazio all'angoscia e alla disperazione. Il testo si rivolge ai vari operatori pastorali, come anche a tutti coloro che non si accontentano di semplici notizie sulla vita dei santi, già fornite da numerose raccolte agiografiche, ma ricercano più ampie sollecitazioni spirituali per nutrirne profondamente l'anima.
Servendosi di solide categorie tomiste, con uno stile chiaro e accessibile a tutti, l'autore costruisce una morale dello studio esaustiva delle complesse problematiche che la vanno a comporre. L'opera è rivolta a tutti coloro che coltivano interessi culturali, di ogni età e grado, e ha lo scopo di sensibilizzare circa i risvolti etici connessi all'attività intellettuale spesso sottesi o comunque sottovalutati. Il meraviglioso itinerario della conoscenza cela invero molte insidie, e solo chi lo percorre con animo retto e orientato al debito fine, vi troverà gioia e perfezione per la propria vita.