La diffusione globale del Covid-19, più comunemente detto coronavirus, si è riflessa rapidamente e profondamente sull'agire quotidiano dell'intera umanità, contagiando anche il fattore religioso. Il diritto canonico e i rapporti tra Stato e Chiesa cattolica non sono stati immuni dalle dinamiche innescate dalle limitazioni di molteplici diritti fondamentali, ivi compresa la libertà religiosa, ritenute necessarie per garantire il distanziamento sociale, quale unico antidoto - al momento - per contrastare l'avanzamento dell'epidemia. A tale riguardo, il presente volume, partendo da una analisi dei rapporti tra Stato e Chiesa cattolica in tempo di pandemia, propone al lettore una ricostruzione dei numerosi interventi normativi prodotti in ambito civile e canonico finalizzati a contenere la diffusione del virus, nell'ottica di una sana cooperatio attuata per il bene comune anche in una fase di momentanea eclissi del principio di bilateralità pattizia.
Il libro analizza i tratti essenziali della riforma del processo matrimoniale canonico realizzata da Papa Francesco con la lettera apostolica «Mitis Iudex Dominus Iesus».Partendo dai lavori del Sinodo dei vescovi e dai numerosi interventi del pontefice, l'analisi si concentra sulla disciplina canonica del processo matrimoniale più breve davanti al vescovo diocesano - nella quale si sostanzia una delle principali novità legislative - e sull'analisi dei riflessi concordatari.